APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] e la chiesa di Bolbeno. Morì a Milano il 18 dic. 1865.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Cartella Pittori: Appiani; Descrizione dell'opera a fresco eseguita nel 1795 nel tempio di S. Maria presso S. Celso in Milano dal pittore A. A., Milano ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] i due fabbricati delle cucine e dell’orangerie (il cosiddetto Serrone); la sala detta della Rotonda affrescata da AndreaAppiani funge da cerniera tra le prime e gli appartamenti privati. I lunghissimi fronti presentano la consueta scansione modulare ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] " (Arrivabene, pp. 47 s.; Colle - Griseri - Valeriani, p. 326 n. 6).
Dopo il medaglione per il Monumento commemorativo ad AndreaAppiani, realizzato nel 1826 per il palazzo di Brera su modello di B. Thorvaldsen in collaborazione con l'architetto G ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] M. si trovò a interpretare le istanze romantiche lombarde, in antitesi al classicismo romano, nel progetto di un Monumento ad AndreaAppiani (Milano, Brera), poi assegnato a B. Thorvaldsen.
Nel 1819 un gruppo di sottoscrittori aveva invitato il M. a ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] per Lisbona, seguitò a far spola fra Parigi e Londra, dando in luce ancora qualche stampa paterna- Il Napoleone di AndreaAppiani risulta pubblicato da lui a Londra il 10 genn. 1802. Stabilitosi definitivamente a Parigi, vi conduceva per un'altra ...
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BISI, Michele
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Tommaso nacque a Genova il 18 apr. 1788. Fu pittore storico, ritrattista e paesaggista, ma soprattutto incisore di famose opere d'arte. Studiò a Firenze [...] ai Fasti di Napoleone (Milano 1818), capolavoro dell'arte incisoria lombarda, serie di 35 tavole dai monocromi dipinti da AndreaAppiani per la sala delle cariatidi in palazzo reale, distrutti nella seconda guerra mondiale. Il B. incise (1810) le ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] 'H. e l'indubbia qualità del suo lavoro (Milano, Accademia di Brera), la commissione giudicatrice non volle scontentare neppure AndreaAppiani, che sosteneva il suo delfino Antonio De Antoni, e dunque optò per un diplomatico primo premio ex aequo. Si ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] belle arti di Carrara. Nel 1823 terminò, insieme a Hayez, gli affreschi, rimasti incompiuti a causa della morte di AndreaAppiani, della sala della Lanterna nel palazzo reale di Milano, con episodi tratti dalla storia romana (distrutti durante il ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] ibid.).
Delle sue opere si ricordano le quattro medaglie della famosa "serie delle cinque battaglie" realizzata su disegno di AndreaAppiani (1797. Bonaparte a Verona); la quinta, con il Passaggio dell'Adda, Po e Mincio, fu coniata da Joseph Salwirck ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] Sicilia dal 1809 al 1814, sullo sfondo di un’assonanza, in vero piuttosto generica, con il neoclassicismo lombardo di AndreaAppiani (Paolini, 1973; Bruno, 1993 e 1996). Tuttavia, in assenza di riscontri puntuali sulle fonti visive e sulle relazioni ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo è grande e c’è tanto p.; nella sala c’è...