BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] nel ricordato registro della confraternita dei disciplinati di Francesco, che registra la spesa di 6 fiorini d'oro sostenuta "quando demmo mangiare ad Sere Francisco da Pisa et a Sere Bartolo da Sassoferrato et ad Sere Andrea da Monte Biano et a più ...
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DI LANDO, Giovanni (Iohannes de Lando, Iohannes de Laudo)
Andrea Romano
Nacque a Capua nella seconda metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una nobile famiglia, che annoverava tra i suoi membri vari alti [...] cui dote nel 1328 chiese ed ottenne dal sovrano un sussidio di trenta onze.
Troppo poco è noto della produzione del D., definito da Luca da Penne "acutissimus doctor", con Bartolo da Sassoferrato "profundior scientiae inter doctores" (f. 69ra), per ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e specialmente per mezzo della dottrina e del diritto applicato. Dal 1499 al 1505, in mancanza di legge costituivano diritto i testi diBartolo e Baldo, tra i romanisti; di Giovanni Andrea e del Panormitano, tra i canonisti. Nel 1505 le Cortes ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] nello stesso decennio della morte di Dante; un anonimo fiorentino (il notaro Andrea Lancial), che fu detto l poco dopo, quello del grammatico Francesco diBartolo da Buti che espose la Commedia nello studio di Pisa. Un buon commento a tutto ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] operò nella seconda metà del sec. XIV, da non confondersi con l'Avanzo veronese collaboratore di Altichiero a Padova. Iacopo è seguace diAndreaBartoli, più noto sotto il nome diAndrea da Bologna; modesto pittore anch'esso come dimostrano le storie ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] Guido da Suzzara, col quale - stando ad una testimonianza di Giovanni d'Andrea ripresa da Domenico da San Gimignano e ricordata dal Diplovatazio, . 11 del testo a stampa si legge un'allegazione diBartolo, ricordato ancora al n. 16 insieme con Baldo, ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] redazione "breve" del ms. 233 del Collegio di Spagna.
A distaccarlo d'altronde sempre di più dalla trattatistica umanistica sta quell'elogio diBartolo tessuto nel quinto documento - "quia bartolista optimus iurista censendus est" -, che è valso più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] maestro di diritto lo zio, Andrea Tanucci, docente di jus canonicum e rettore del Collegio dei legisti (Storia dell’Università di Pisa, court un'accusa di sostanziale contraffazione. E se Grandi (con lo pseudonimo diBartolo Luccaberti, anagramma ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] di Cellolo, rilevante figura di uomo politico perugino di parte ghibellina, giurista e genero diBartolo sua allegazione di una costituzione del Codice "l. raptores C. de episcopis et clericis [C.1.3.53 (54).]" ci è testimoniata da Andrea Barbazza ( ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] altro giurista di ius commune, Giacomo Menochio, riferendo tra l'altro l'opinione diBartolo da 25> Odofredus".
54. Fatto compilare, come si è già detto sopra, dal doge Andrea Dandolo nel 1346; v. supra, n. 29 e relativo testo.
55. Liber sextus, ...
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