PORTINARI, Folco
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Folco. – Figlio di Ricovero, apparteneva a una famiglia mercantile di rilievo nella vita politica ed economica di Firenze, e fece parte del gruppo dirigente [...] . Egidio; la fondazione avvenne il 23 giugno 1288, davanti al vescovo di Firenze AndreadeiMozzi. Ben dotato patrimonialmente, fu soggetto al patronato dei Portinari, che eleggevano lo spedalingo e il rettore della chiesa e controllavano la gestione ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] certamente prolifico, mentre la prolificità non rientrava certo nei compiti istituzionali e tra le civiche virtù del vescovo AndreadeiMozzi... Non per questo si deve suggerire che, eo ipso, la prolificità sani il vizio sodomitico; ma neppure si ...
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BISSARI, Giacomo
Mariuccia Carlotto Cavalcoli
Figlio di Giacomo, nacque nella seconda metà del sec. XIII. La sua era una antica famiglia nobile vicentina, feudataria del vescovo cittadino, e titolare [...] vicende che lo videro protagonista nel 1296: in quell'anno (28 aprile o 22 agosto) morì il vescovo vicentino AndreadeiMozzi, e il capitolo dei canonici chiamò il B. alla successione; accettando la nomina, egli venne a trovarsi al centro di un'aspra ...
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MOZZI, Andrea
Silvia Diacciati
– Nacque a Firenze, nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Spigliato di Cambio e da Diamante.
Se della madre è noto il solo nome di battesimo – tramandato in [...] cappellano del pontefice Alessandro IV e lo fu anche dei suoi successori.
Mozzi, tuttavia, non vantava solo ottimi rapporti con la Curia pontificia: nel 1268, infatti, fu al magister Andrea «dilecti clerici consiliarii ac familiaris nostri» che si ...
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MOZZI, Marco Antonio de’
Alfonso Mirto
Nacque a Firenze il 17 gennaio 1678 dal senatore Giulio e da Maria Francesca di Guglielmo Buonguglielmi.
Dopo avere ricevuto i primi rudimenti di latino dal padre, [...] nozze dell’illustrissimo sig. marchese Andrea Borbon del Monte coll’illustrissima così: «L’opera del Signor Can.co Mozzi merita quell’applauso ch’ella mi scrive, s. Filippo Neri, pronunciato nella chiesa dei padri dell’Oratorio di Firenze; un discorso ...
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Mozzi, Andrea de'
Eugenio Chiarini
È il sodomita, menzionato, in tono di aspra repulsione (tal tigna), da Brunetto Latini (If XV 111-114) come Vescovo di Firenze trasferito da Bonifacio VIII alla minor [...] un rapporto diretto tra la deposizione " di messer Andrea " e il fallito tentativo compiuto (luglio 1295) . d. " XXXII (1929) 91-118; E. Sanesi, Del trasferimento di messer A. dei M. da Firenze a Vicenza, in " Studi d. " XXII (1938) 115-122; ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] e scultore, accentuano l'energia dei movimenti (Uffizî, S. Miniato al Monte, Museo Bardini); Andrea del Verrocchio, pur orafo ecc. Vanno altresì ricordati il Museo civico Bardini (Piazza de' Mozzi: sculture, mobili, oggetti) e il Museo di casa Horn ( ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] B. pare dimostrato anche dal fatto che ad alcuni dei discendenti viene attribuito quello di Anchibeni, tratto dall'avo B. dalle varie opere del Boccaccio); E. Palandri, Andrea de' Mozzi nella storia e nella leggenda, in Giornale dantesco, XXXII ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] Andrea de' Mozzi, vescovo di Vicenza (XV 112-114); Reginaldo degli Scrovegni e Vitaliano di Iacopo Vitaliani di Padova (XVII 68 ss.); i vescovi di Verona e di Trento (XX 67 ss.); Marco Lombardo, che secondo il Barozzi fu della casata veneziana dei ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] del D. si ha memoria solo di una Ghita, che fece un buon matrimonio, secondo le usanze dei Donati, con Mozzino di Andrea della nobile famiglia deiMozzi.
Oltre a Corso e all'innocente Piccarda, segnata anch'essa nella vita terrena e ultraterrena (Par ...
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sorrentinismo
s. m. La regia, lo stile, il modo di interpretare la realtà propri del regista Paolo Sorrentino. ♦ Forse il miglior momento televisivo dell’anno: Checco Zalone demolisce insieme a Maria De Filippi La Grande Bellezza davanti a...