BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] del trattato d'amore di Andrea Cappellano, i moduli elegiaci di Arrigo da Settimello, gli apporti infine di delibera di gettarsi dalla finestra del castello; o quella di Ghismonda daSalerno (IV, 1), che rinuncia alla vita poiché il padre le ha ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] violenta tempesta, fece voto di scrivere la vita di Andreada Chio, che era stato martirizzato dai Turchi il 29 - C. Vasoli, Rinascimento e Umanesimo, in Storia della letteratura italiana (Salerno), III, Il Quattrocento, Roma 1996, pp. 64, 88, 90, ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] luglio e l'agosto del 1419. "Ser Facius" ebbe due figli: Andrea, che fra l'altro fu consigliere della Comunità della Spezia nel 1403, sposato nel 1444, in una figlia di Ambrogio di Negro daSalerno, dalla quale avrebbe avuto un figlio, Giovanni. Il ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] 31 ottobre-2 nov. 1502, insieme con Andreada Creta, avendo come promotores Girolamo e Marcantonio Della opere, Verona 1897; di E. Di Leo, Scienza e umanesimo in G. F., Salerno 1937, e di F. Pellegrini, F., Trieste 1948. Sul pensiero filosofico cfr. ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] della contadinanza. Disinvolto poeta lirico, Andreada un lato padroneggia non senza abilità l G. Barone, Erotocritos poema erotico del XVI secolo, scritto in greco moderno da V. C., Salerno 1910 e a P. E. Pavolini, L'"Erotokritos" di V. C., ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] fu rinchiuso nel forte di Sant'Andrea. Nonostante tutto non era trattato male; portandosi successivamente a Livorno, Napoli, Salerno e Roma, e poi a Firenze cura di P. Chiara, I-VII, Milano 1964-65). Da notare che nelle sue opere il C. assume anche il ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] pagamento ritroviamo menzione di quell'Andrea suo nipote.
Di fatto il e Ghismonda (Tancredi principe di Salerno è ora Demetrio re di 1354; serie E. XLV. 3, Venezia, b. 1465), pubbl. da A. Cappelli in appendice alle Notizie di A. C. detto il Pistoia, ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] di G. Latilla su libretto anonimo, ma da attribuire al G., che tentò ancora il nobildonna Caterina Dolfin, moglie di Andrea Tron, che divenne un ambiente veneziano, in Storia della letteratura italiana (Salerno), VI, Il Settecento, Roma 1998, ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] dei vari Andrea Sperelli, Daniele 20 e il 21 febbr. 1923 la madre fu colpita da un grave malore che la rese inferma e sofferente fino Nicastro, A. Di Grado, G. Congiu Marchese, M. Maugeri Salerno, F. Gallo, E. Bacchereti, E. Pellegrini, M. Francalanza ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] 1960, pp. 447-485 (i testi di G. sono stabiliti da D'A.S. Avalle); Poeti del dolce stil nuovo, a pp. 1-8; D'A.S. Avalle, Due tesi di Andrea Capellano, ibid., pp. 9-36; G. Gorni, G. G ", in Storia della letteratura italiana (Salerno), I, Roma 1995, pp. ...
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