Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente dell'aristotelismo rinascimentale di P. Pomponazzi; ma pur nella completa adesione a quei principî (quindi a una concezione della natura retta da forze ed essenze occulte e non verificabili), egli ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] grande reputazione e nel 1586 la cattedra dei semplici nell'ateneo romano. Ma il più notevole fra tutti fu AndreaCesalpino (1519-1603) che, col suo trattato De plantis libri XVI, gettò le fondamenta della botanica scientifica, con molte geniali ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] studia circa 300 e Caspar Bauhin (Pinax theatri botanici) ne esamina 6000.
È necessario soffermarsi sull'opera di AndreaCesalpino (1519-1603) il cui De plantis (1593) ricorda espressamente i principî generali della scienza esposti nelle Quaestiones ...
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Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] i criteri tassonomici (ossia di classificazione), spesso soggettivi, di cui si erano serviti fino ad allora. L’italiano AndreaCesalpino, l’inglese John Ray e il francese Joseph Tournefort proposero di classificare le piante a seconda della forma ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] influenza intellettuale dell'Orto botanico di Pisa era in declino già da molti anni, per la precisione dal 1583, quando AndreaCesalpino, un altro allievo di Ghini, si dimise dall'incarico di prefetto, per poi partire, nove anni più tardi, alla volta ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] importante nei dibattiti del XVIII secolo. Una soluzione aristotelica a questo problema fu sviluppata nel XVI sec. da AndreaCesalpino (1519-1603), professore di medicina e di materia medica, e secondo direttore del Giardino botanico dell'Università ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] di Gaspard Bauhin del 1623 raccoglieva oltre 6000 specie; a questo punto nasceva l'esigenza di classificarle. Mentre AndreaCesalpino nel 1583 aveva inteso risolvere questo problema, secondo la filosofia naturale aristotelica, in base agli organi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...]
Dopo Ghini la direzione dell’orto passò ad altri illustri studiosi quali, nella seconda metà del 16° sec., AndreaCesalpino (1524 o 1525-1603) e il fiammingo Joseph Goedenhuyze (metà del Cinquecento-1595), meglio conosciuto con il nome italianizzato ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] sono le vicende dell'Orto botanico di Messina, fondato e diretto dal botanico romano Pietro Castelli. Discepolo di AndreaCesalpino e direttore degli Orti farnesiani di Roma (forse proprio a lui si deve l'Exactissima descriptio rariorum quarundam ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] prescindere dalla soluzione di questa disputa, che tanto il G. quanto i suoi discepoli (Michele Merini, U. Aldrovandi, AndreaCesalpino, Gherardo Cibo) fecero ampiamente - pur se non esclusivamente - ricorso a tale metodologia.
Il G. e i suoi allievi ...
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