Scultore (Osteno, Como, 1418 - Roma 1503). Amico di umanisti, collezionista di sculture antiche, il B. fu, con Giovanni Dalmata, il maggiore esponente della scultura della seconda metà del 15º sec. a Roma. Le sue opere, dai modi raffinati e dall'alta perizia tecnica, mostrano alcune durezze rivelatrici della sua formazione lombarda, addolcite, però, da influssi toscani rafforzati dal contatto con Mino ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la serie dei Sacramenti, da A. Arnoldi. Continuatore di Andrea Pisano, con proprie raffinate espressioni, fu il figlio Nino. in Sicilia D. Gagini; in Lombardia Amadeo e A. Bregno, attivo specialmente a Roma; dalla Dalmazia vennero Giovanni da Traù ...
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MINO da Fiesole
Anna Maria Ciaranfi
Scultore, nato a Poppi in Casentino verso il 1430, morto a Firenze nel 1484. Della sua gioventù non sappiamo nulla. Certo venne presto a Firenze e forse ebbe prima [...] ebbe a Roma assai risonanza, con diversi accenti, sia nel cosiddetto Mino del Reame, sia in Giovanni Dalmata, sia in AndreaBregno: e il suo copioso ornare e le sue strutture tombali furono seguite fino a varî decennî dopo.
Di ritorno a Firenze ...
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Scultore, nativo di Milano, operò tra il sec. XV e il XVI soprattutto in Roma, dove forse era venuto come scolaro di AndreaBregno. Nella sua arte si avvertono influssi dell'Amadeo e lo studio della statuaria [...] p. 127 segg.; Schmidt, Die Altäre des Guillaume des Perriers, Pietroburgo 1899; Bernath, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); E. Lavagnino, AndreaBregno e la sua bottega, in L'Arte, XXVII (1924), p. 258 segg. ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] Montefiascone, la tomba di S. Cristina a Bolsena, a Viterbo la chiesa di S. Maria della Quercia; questa ebbe da AndreaBregno il grande tabernacolo, da altri scultori lombardi i portali; e già (circa il 1464) Giovanni Dalmata aveva scolpíto la grande ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] il titolo di arcivescovo ostiense.
Se la prima fase può (secondo l'ingegnosa ipotesi del Lavagnino) attribuirsi in parte ad AndreaBregno di Osteno, alle due ultime fasi può invece riannodarsi l'opera del B.; cioè al completamento con più vivace e ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] aquilano si mostra seguace a un tempo di Antonio Rossellino e di Desiderio da Settignano, e non immune da influssi di AndreaBregno. Di Silvestro dell'Aquila (v.) sono la statua in legno di S. Sebastiano al Museo (1478), il monumento del cardinale ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] Tasso e compagno; ha una pala di fra Bartolomeo, compiuta da fra Paolino, un grande tabernacolo (1490) di AndreaBregno per l'immagine miracolosa. Ma nell'attiguo convento qualche maestro locale riprese nel chiostro piccolo, nell'ordine inferiore, le ...
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FRONTONE
Antonio Maria COLINI
Adriano PRANDI
. Nel suo significato originario e generico, per frontone s'intende la parte terminale della facciata d'un edificio coperto da un tetto a due spioventi, [...] dei mobili, degli altari, dei tabernacoli, dei caminetti; per tacere dei fastigi a conchiglia o a "cartoccio" che da AndreaBregno in poi hanno incoronato i monumenti tombali.
Ma contro l'abuso del frontone non poteva mancar la reazione, di cui il ...
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Per balaustrata in architettura s'intende, nel preciso senso della parola, un parapetto formato da tanti elementi staccati, chiamati balaustri per la loro somiglianza col fiore del melograno selvatico, [...] (scolpita da Bernardino di Giacomo nel 1543 su disegno del Riccio), quella della cantoria della Cappella Sistina (forse di AndreaBregno) e quella che circonda il presbiterio della chiesa di S. Maria dei Miracoli in Venezia (anni 1481-1489).
Nella ...
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