Scrittore venezuelano (Caracas 1781 - Santiago del Cile 1865). Visse a lungo a Londra dove fu in rapporto con Bolívar. Nel 1823 vi fondò la Biblioteca Americana e nel 1825 il Repertorio Americano. Tornato in patria creò una università laica di cui fu nel 1843 il primo rettore. La sua personalità prepotente di filologo (scrisse, tra l'altro, una Gramática de la lengua castellana, 1847, e intraprese ...
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Guaidó Márquez, Juan Gerardo. – Uomo politico venezuelano (n. La Guaira 1983). Laureatosi in Ingegneria industriale nel 2007 presso la Universidad Católica AndrésBello di Caracas e specializzato in Amministrazione [...] pubblica alla George Washington University, militante nel movimento studentesco e acceso oppositore di H. Chávez, nel 2009 è stato tra i fondatori del partito progressista e neoliberista Voluntad popular. ...
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Scrittore (Santiago del Cile 1828 - ivi 1888); dotato di fine sensibilità critica, si dedicò in particolare a studî sulla letteratura cilena e a indagini sulla storia politica e religiosa del Cile; pubblicò, [...] Gregorio Víctor, La Alborada poética después del 18 Septiembre 1810 (1862), Descubrimiento y conquista de Chile (1862), Las primeras representaciones dramáticas en Chile (1888), Ensayos biográficos (1893-1896) e numerosi studî su AndrésBello. ...
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Uomo politico cileno (Petorca 1809 - Santiago 1880), ministro degli Interni e della Giustizia (1841-51), poi presidente della Repubblica (1851-61). Promulgò (1857) il codice civile, redatto da AndrésBello, [...] e si adoperò per lo sviluppo economico, industriale e culturale del paese. Governò con metodi autoritarî e dovette soffocare due rivolte liberali (1851 e 1859). Successogli J. J. Pérez, M. fu ancora presidente ...
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Sosa Abascal, Arturo. – Gesuita venezuelano (n. Caracas 1948). Laureato in Filosofia all’Università Cattolica AndrésBello di Caracas (1972) e addottoratosi in Scienze politiche all’Università Centrale [...] di ricerca e docenza accademica nel campo delle scienze politiche come professore e membro del Consiglio dell’Università AndrésBello e come rettore dell’Università Cattolica di Tachira. Dal 2008 consultore del padre generale e dal 2014 delegato ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] Fénelon (1812), considerata dal B. stesso la propria edizione più bella.
Il B. dichiarò l'interesse particolare che aveva per il legate alla migliore cultura parmense, di I. Affò, G. Andrès e G. De Rossi; circa trecento fogli volanti, contenenti ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] Rom, p. 271) la lettera è forse lo scritto più bello uscito dal gabinetto di Martino V, e per la sua Ratti, Della fam. Sforza, II, Roma 1795, pp. 253 ss.; G. Andres, Catalogo de' codici manoscritti della fam. Capilupi di Mantova, Mantova 1797, pp. ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] en una mañanita de primavera sobre la existencia de un Bello esencial e invariable en la naturaleza; Carta crítica sobre Ximénez (già istitutore di F. Ala Ponzone) e J. Andrés. Melzi gli chiese di occuparsi della fortificazione delle coste adriatiche ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] cattivo), esso resta molto al di qua della scoperta del bello deforme enunciata dal Lessing nel Laocoonte e, lungi dall'anticipare ribadire la sua opposizione alla tesi "arabista" dell'Andrés sulla nascita della poesia provenzale e modema, già da ...
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Letterato (Venezia 1738 - ivi 1817). Gesuita, insegnò nei collegi della Compagnia; dopo la sua soppressione (1773) si dedicò all'attività giornalistica e letteraria; fu in Arcadia col nome di Florideno [...] Rodi, 1773) e poemetti didascalici (Il bello letterario, 1787; Il bello sepolcrale, 1796), curò fortunate iniziative editoriali ., 1793-1803). In due serie di Dialoghi (1796-97) difese la letteratura italiana in polemica con E. Arteaga e J. Andrés. ...
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computerassistito
computer-assistito agg. Realizzato con metodi informatici, con l’aiuto del computer. ◆ La chirurgia computer-assistita prevede l’impiego di sistemi di navigazione e di robot. (Sole 24 Ore, 3 novembre 2000, p. 67, Tecnologie...