Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] nobilitare il c. avvicinandolo al teatro, e soprattutto con i suoi attori comici: André Deed, noto in Italia con il nome di Cretinetti, e Max Linder, In Francia si formò (attorno al critico A. Bazin e alla rivista Cahiers du Cinéma) il movimento ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] alla rivista "Cahiers du cinéma", che fu fondata nel 1951 da AndréBazin, insieme a Jacques Doniol-Valcroze e Jean-Marie Lo Duca, e di datità e, in un certo senso, proprio al 'caso' di Bazin. Di qui la tesi centrale del libro: che il cinema va oltre ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] , lezione di un certo Neorealismo e dello zavattiniano 'cinema del soggetto pensato durante'; adattamenti nella linea indicata da AndréBazin per il lavoro compiuto da Robert Bresson sul testo di G. Bernanos, fino all'esplicito e creativo montaggio ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] a questioni ontologiche e avvalendosi dei contributi delle altre discipline. Un approccio all'essenza del cinema è la teoria di AndréBazin, che in Que'st-ce que le cinéma? (1958-1962; trad. it. parziale 1973), riferendosi a Bergson, definisce il ...
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Regia
Lucilla Albano
La regia è considerata l'attività centrale attorno a cui ruota l'intera realizzazione del film: la nascita della pratica e della funzione della r. è da annoverare tra i maggiori [...] e di produzione e con l'evoluzione della tecnica. AndréBazin, all'alba della nascita della Nouvelle vague, alla , a cura di G. Grignaffini, 1984, pp. 148-49). Quello che Bazin cercava di portare alla luce è il fatto che le modalità e la complessità ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] attuazione nel Neorealismo italiano e che negli anni Cinquanta ricevette l'iniziale sostegno dottrinale e critico, per es., di AndréBazin e di Siegfried Kracauer; inoltre, per l'adozione negli studi sul cinema, dagli anni Settanta, di criteri e ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] di a., perché il reale stesso è ambiguo. In fondo è proprio questa la grande lezione di un teorico come AndréBazin che leggeva nella scelta del piano-sequenza e della profondità di campo, rispetto a procedimenti classici di montaggio, l'affermarsi ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] Jean-Georges Auriol, prematuramente scomparso nel 1950. La nuova rivista venne fondata da tre collaboratori della "Revue", AndréBazin, Jacques Doniol-Valcroze e Jean-Marie Lo Duca, e divenne culla della Nouvelle vague nonché punto di riferimento ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] e Callisto Cosulich, già attivi nella seconda serie di "Cinema", nei primi anni trovarono ospitalità figure quali AndréBazin, Sigfried Kracauer, Rudolf Arnheim, Georges Sadoul, Umberto Barbaro, Italo Calvino, Vito Pandolfi e Lukács, che sarebbe ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] fascicolo nr. 11, dedicato al cinema sociale americano, ampliò l'ambito delle polemiche rispetto all'impostazione opposta di AndréBazin presentata sui "Cahiers du cinéma". Dopo il nr. 14-15 (1955), autofinanziato dai redattori, P. si trasferì presso ...
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