PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] De Sica – fu apprezzata più all’estero (premiata nel 1949 al Festival du film maudit, organizzato a Biarritz da AndréBazin e Jean Cocteau) che in patria, dove ricevette un’accoglienza distratta, nonostante il Nastro d’Argento conferito nel 1948 dal ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] caos in una località balneare, segnò un profondo rinnovamento del cinema comico, sottolineato anche in un importante saggio di AndréBazin (1958), soprattutto nella continua interazione tra immagine e suono. La gag non è mai esaurita all'interno di ...
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Rivette, Jacques
Ugo G. Caruso
Regista e critico cinematografico francese, nato a Rouen il 1° marzo 1928. Cineasta originale e raffinato, è unanimemente considerato, tra i registi storici della Nouvelle [...] Godard e Claude Chabrol: insieme avrebbero frequentato la Cinémathèque française di Henri Langlois e si sarebbero riuniti intorno ad AndréBazin.Iniziò a scrivere nel 1950 su "La gazette du cinéma" e, dal 1952, sui "Cahiers du cinéma", segnalandosi ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] , la polemica condotta sulle pagine di "Écran français" su Orson Welles e sul cinema sovietico contro le posizioni di AndréBazin, fautore di una lettura più aperta nei confronti del cinema statunitense e critica nei confronti del mito di Stalin). È ...
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Boetticher, Budd (propr. Oscar Boetticher Jr)
Stefano Della Casa
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 luglio 1916 e morto a Ramona (California) il 29 novembre 2001. Il suo nome [...] la vendetta, ma alla fine non trova soddisfazione nel realizzarla), queste opere furono scoperte e amate dalla critica europea: AndréBazin (1961) definì Seven men from now (1956; I sette assassini) un western esemplare, e Bertrand Tavernier, giovane ...
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Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] . In quegli anni D. sviluppò e affinò la sua visione del cinema, rivedendo i rapporti con l'eredità critica di AndréBazin, con il marxismo, la psicoanalisi, lo strutturalismo. Nel 1973 prese in mano (con Serge Toubiana) le redini della rivista, di ...
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Bruno, Edoardo
Bruno Roberti
Critico e studioso del cinema, nato a Roma l'11 settembre 1928. La sua riflessione sulla centralità dell'esperienza cinematografica, si è articolata tanto attraverso saggi [...] '"Avanti", occupandosi di critica cinematografica e teatrale. La conoscenza, al Festival di Cannes del 1950, del teorico AndréBazin lo indusse decisamente a percorrere la strada della critica. Dopo un breve periodo di collaborazione culturale con la ...
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Sarris, Andrew
Daniele Dottorini
Teorico del cinema e critico statunitense, nato a New York il 31 ottobre 1928. Tra i maggiori studiosi di cinema del suo Paese, a partire dagli anni Sessanta ha elaborato [...] mesi a Parigi, entrando in contatto con le avanguardie cinematografiche e critiche della Nouvelle vague. Influenzato dagli scritti di AndréBazin e del gruppo dei "Cahiers du cinéma", in un articolo del 1962 pubblicato su "Film culture" S. coniò il ...
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