Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto e metropoli, stati d’animo e paesaggio, scena e realtà; il cinema europeo esprime [...] logica costruttiva del découpage hollywoodiano (o sovietico) da suscitare perfino l’ammirazione di un nemico del montaggio come AndréBazin. Questo stile, che ha uno dei suoi tratti distintivi nell’uso dei raccordi aberranti (si pensi ad esempio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante gli anni Venti il cinema europeo è caratterizzato dal lavoro di un certo numero [...] riscoperti e celebrati nella seconda parte del Novecento, secondo una pratica inaugurata nel secondo dopoguerra da AndréBazin, questi autori costituiscono la migliore tradizione del cinema europeo e lo differenziano in maniera significativa da ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 6 aprile 1907 e morto a Santa Monica (California) il 30 agosto 2000. Considerato uno dei maestri del b-movie, L. ha finito per influenzare intere [...] generazioni di registi, grazie anche alla rivalutazione critica di AndréBazin e degli esponenti della Nouvelle vague in Europa, e di Paul Schrader negli Stati Uniti. Esempio di 'artigiano' formatosi direttamente sul set, L. in poco più di vent'anni ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] . Gli esempi sono gli stessi della tradizione da cui uscirà la Nouvelle vague e che saranno proposti dai "Cahiers du cinéma" di AndréBazin: La règle du jeu (1939; La regola del gioco) di Jean Renoir, Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di ...
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Borges, Jorge Luis
Altiero Scicchitano
Scrittore e poeta argentino, nato a Buenos Aires il 24 agosto 1899 e morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Tra le sue opere più famose vanno segnalate Ficciones (1944), [...] sua arte. Infatti difficilmente può ricostituire questi due aspetti se si accetta la definizione di 'realismo ontologico' di AndréBazin. Forse il vero romanzo borgesiano fu scritto dall'amico e alter ego Bioy Casares: La invención de Morel (1940 ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] (1954), film che creano un universo di atti significanti, di gesti e di corpi, dove l'arte di R. raggiunge, come ha scritto AndréBazin, "la forma più acuta, più diretta e più tranchante" (Qu'est-ce-que le cinéma?, 1° vol., 1958, p. 49), culmini di ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] all'infantile disadattamento nelle vicende noir o nelle storie d'amore. Adolescente, venne 'adottato' dal grande critico AndréBazin, che lo fece uscire dal riformatorio di Villejuif trovandogli un lavoro nella sezione cinema di "Travail et culture ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] contraria a quanto il senso comune ha immaginato per lungo tempo sulla natura del cinema. Basta ripensare a quanto AndréBazin, nume tutelare dei "Cahiers du cinéma" e della Nouvelle vague, ha dedicato all'ontologia cinematografica, laddove indica il ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] sostanza qualcosa di simile a quello che accadde nella pittura con la nascita della fotografia. Come osservava a metà del 20° sec. AndréBazin (Qu’est-ce que le cinéma? 1. Ontologie et langage, 1958; trad. it. Che cosa è il cinema?, 1973, p.10), la ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] ‒ assicurò un potere insuperabile agli studi di H.: essa rappresentò, come avrebbe scritto in seguito il critico AndréBazin, la genialità del sistema hollywoodiano. La Fox Film Corporation fu un modello ben presto imitato dagli altri grandi ...
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