Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] , lezione di un certo Neorealismo e dello zavattiniano 'cinema del soggetto pensato durante'; adattamenti nella linea indicata da AndréBazin per il lavoro compiuto da Robert Bresson sul testo di G. Bernanos, fino all'esplicito e creativo montaggio ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] (1960; Psyco) di Alfred Hitchcock, a una raccolta di disegni di Ejzenštejn. In fondo anche per Langlois, come per AndréBazin, il cinema era 'un'arte impura', ontologicamente compromessa con il reale e con le altre forme della sua rappresentazione, e ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] dei programmi e dei premi. La giuria della sua prima edizione (1956), di cui facevano parte tra gli altri AndréBazin e Visconti, nonostante riconoscesse il valore della selezione, decise di non attribuire i massimi premi: le polemiche infuriarono di ...
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ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] omonimo romanzo di Luigi Bartolini), della cui sceneggiatura il critico francese AndréBazin scrisse che era di una «abilità diabolica», insieme «aneddotica e rigorosa» (A. Bazin, Il realismo cinematografico e la scuola italiana della Liberazione, in ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] a questioni ontologiche e avvalendosi dei contributi delle altre discipline. Un approccio all'essenza del cinema è la teoria di AndréBazin, che in Que'st-ce que le cinéma? (1958-1962; trad. it. parziale 1973), riferendosi a Bergson, definisce il ...
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Regia
Lucilla Albano
La regia è considerata l'attività centrale attorno a cui ruota l'intera realizzazione del film: la nascita della pratica e della funzione della r. è da annoverare tra i maggiori [...] e di produzione e con l'evoluzione della tecnica. AndréBazin, all'alba della nascita della Nouvelle vague, alla , a cura di G. Grignaffini, 1984, pp. 148-49). Quello che Bazin cercava di portare alla luce è il fatto che le modalità e la complessità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] nuovo al fenomeno cinematografico, che si fonde con le riflessioni di natura filosofica ed etica di AndréBazin, a lungo padre spirituale dei "Cahiers". Bazin, infatti, era stato il teorico del realismo ontologico del cinema (in quanto sistema di ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] immagini che costituisce la storia della produzione cinematografica. La sua idea di cinema risulta innestata sulla lezione di AndréBazin e della Nouvelle vague: in essa sono articolate ricerca personale e cinefilia, conoscenza degli autori e volontà ...
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Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] straordinaria e intensa misura della sua recitazione ne fecero "l'attore/mito del dopoguerra", secondo la felice definizione di AndréBazin, e certamente una delle più suggestive figure della storia del cinema. La sua consacrazione a star era giunta ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] nella cultura cattolica, lo rese uno dei referenti privilegiati della scuola critica dei "Cahiers du cinéma", radunata attorno ad AndréBazin, che individuò il principio stilistico di B. nell'uso del testo come 'materiale' di cui ribadire l'origine ...
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