Regista cinematografico francese (Basilea 1900 - Parigi 1973); esordì col documentario Voyage au Congo (1927, in collab. con AndréGide); passato al film a soggetto, diresse fra l'altro: Le Lac-aux-dames [...] (Il lago delle vergini, 1934), Les beaux jours (Il sentiero della felicità, 1935), Orage (Delirio, 1937), Entrée des artistes (Ragazze folli, 1938), la sua opera più importante. In seguito diresse film ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Voyage au Congo (1927), in cui Marc Allégret segue lo zio A. Gide nel suo viaggio africano (nel 1952 realizzò anche un prototipo del 'film biografico', Avec AndréGide); in Unione Sovietica, oltre ad alcuni film di Dziga Vertov, Šanchajskij dokument ...
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Borinage/Misère au Borinage
Laura Vichi
(Belgio 1933, 1934, bianco e nero, 35m); regia: Joris Ivens, Henri Storck; produzione: Club de l'Ecran; soggetto: dall'inchiesta del dr. Paul Hennerbert Comment [...] di Louis Aragon. Il film fu comunque visto in alcuni cineclub francesi, dove suscitò l'interesse di intellettuali come André Malraux e AndréGide, che nel 1934 vollero recarsi in visita nel Borinage. Nei rari cineclub in cui fu mostrato, diede spesso ...
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La peau douce
Daniela Angelucci
(Francia 1964, La calda amante, bianco e nero, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, SEDIF, SIMAR;soggetto: François Truffaut, Jean-Louis [...] per rivederla. Inizia così la loro relazione. Per poter passare del tempo con lei Pierre accetta di presentare un film su AndréGide a Reims, ma il viaggio non ha successo. L’uomo, infatti, non riesce a liberarsi dagli impegni con gli organizzatori e ...
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Morte di un matematico napoletano
Jean A. Gili
(Italia 1992, colore, 108m); regia: Mario Martone; produzione: Angelo Curti per Teatri Uniti; sceneggiatura: Mario Martone, Fabrizia Ramondino; fotografia: [...] città al di là delle classi sociali: frequentava indifferentemente le persone più umili e gli intellettuali più raffinati, come AndréGide che, nel proprio diario, parla del suo incontro con lui quando venne a Napoli. Passava senza alcuna difficoltà ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] , conobbe M. Proust, A. Daudet, E. Rostand, A. Gide e incontrò il giovane scrittore R. Radiguet, con cui avviò un Ruy Blas di Pierre Billon, e i dialoghi per Noces de sable di André Zwobada, a cui prestò la voce recitante, così come fece per il ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] via ‒ presa in prestito dall'araldica e usata da A. Gide per la letteratura ‒ per concludere che l'opera felliniana è vous (1992; Il cameraman e l'assassino) di Rémy Belvaux, André Bonzel e Benoît Poelvoorde, Living in oblivion (1994; Si gira ...
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