Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] Nulla di più". Il desiderio del poeta, infatti, fu sempre rivolto a superare l'angusta e provinciale posizione di cantore andaluso che gli derivava da parecchie circostanze spesso estranee alla sua poesia. Il mito, che si impossessò di lui alla morte ...
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Scrittrice italiana (Roma 1912 - ivi 1985). Assai presto si rese indipendente con collaborazioni a giornali e riviste, allontanandosi da una complicata situazione familiare. Visse a lungo con A. Moravia, [...] dedicati i racconti (quasi tutti antecedenti e in parte già presenti in Il gioco segreto) raccolti nel volume Lo scialle andaluso (1963), mentre nella raccolta di versi Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi (1968), più che nelle precedenti ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] dello zagial (aaaz az, bbbz bz ecc.), insieme con altre forme più complesse, si trova nel canzoniere del poeta arabo-andaluso Ibn Quzmān ma è possibile rintracciarne sporadici esempi anche in poeti arabi più antichi (fin nel 9° sec.), tanto che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] convenzioni, è considerata uno dei frutti più alti della civiltà letteraria araba; dal Collare della colomba del teologo e giurista andaluso Ibn Hazm (994-1064), un trattato sull’amore e gli amanti ben noto anche nell’Occidente medievale, agli Studi ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] , la politica), quelle degli autori del Novecento spagnolo.
Da ricordare almeno l'edizione, a partire dal 1949, dei Canti gitani e andalusi di F. García Lorca (Parma; ibid. 1993; ma si veda anche il recente recupero fatto da L. Dolfi del Teatro di ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] particolare importanza ha l’architettura militare con le roccaforti di Cartagena e Santa Marta. Il barocco di derivazione andaluso-castigliana è caratterizzato in C. dalla fastosa decorazione degli interni; verso la fine del 18° sec. subentra ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] ), è rappresentata da B. de Echave, della scuola di Valencia, e L. Juárez; nella seconda metà del secolo emerse l’andaluso S. de Arteaga; alla fine del secolo, J. Suárez.
Il 18° sec. è contrassegnato dal trionfo dello stile churrigueresco (altare ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...