L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] di Scienze morali, storiche e filologiche. Rendiconti, pp. 363-373; Id., La traduzione araba delle storie di Orosio, in Al-Andalus, 19 (1954), pp. 257-293; Id., Un texte mozarabe d’histoire universelle, in Études d’orientalisme dédiées à la mémoire ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] orientale, ovvero ai territori di Siria, Anatolia, Egitto, e l'altra all'ambito occidentale, di fatto limitata agli esempi andalusi. Il gruppo orientale è caratterizzato da una corte in cui elemento distintivo è la presenza dell'īvān; negli esempi ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] . 104-130; J. Navascués y Palacio, Una escuela eboraria, en Córdoba, de fines del siglo IV de la Héjira (XI de J.C.), Al-Andalus 29, 1964a, pp. 199-206; id., Una joya del arte hispano-musulmán en el Camino de Santiago, Principe de Viana 25, 1964b, pp ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] Emperador, Sevilla 1959; L. Torres Balbás, La primera versión del epígrafe fundacional de la mezquita de Ibn 'Adabbas de Sevilla, Al- Andalus 25, 1960, pp. 219-221; id., Aznalfarache=Hisn al-Faray, ivi, pp. 222-228; id., Las puertas en recodo en la ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] e la campata adiacente di m. a fondo oro (965-971). Dal lavoro congiunto dei maestri costantinopolitani e degli artisti andalusi che li affiancarono derivò una commistione di ornamenti che trovano un preciso confronto, da un lato, con l'arte della ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per l'assenza o la presenza di una specializzazione funzionale degli ambienti che le compongono.In ambito magrebino e andaluso gli scavi sistematici di abitati medievali sono un fatto molto recente (oltre alle zone già citate si possono aggiungere ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , M. Ecochard, N. Saliby, Qasr elHeir el Gharbi, Paris 1986; C. Esco, P. Sénac, Un Ḥiṣn de la Marche Supérieure d'al-Andalus: Piracés (Huesca), Mélanges de la Casa de Velázquez 23, 1987, pp. 125-150; M. Kervran, La citadelle de Hawrat Bargha, dans le ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...