SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] Emperador, Sevilla 1959; L. Torres Balbás, La primera versión del epígrafe fundacional de la mezquita de Ibn 'Adabbas de Sevilla, Al- Andalus 25, 1960, pp. 219-221; id., Aznalfarache=Hisn al-Faray, ivi, pp. 222-228; id., Las puertas en recodo en la ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] in tutto l'impero bizantino a causa dell'occupazione del porto di Alessandria di Egitto da parte di profughi andalusi. Sicuramente più ampio e complesso è il discorso sulla ceramica bizantina, che ben evidenzia limiti e potenzialità della ricerca ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] quella di Egiziani e di Arabi. La città era un passaggio quasi obbligato per i pellegrini del Maghreb e dell'Andalus, e spesso anche per quelli provenienti da regioni del Sahel. Ciò spiega perché della popolazione di Fustat facessero parte un ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] nel corso dei secc. XI e XII, soprattutto per gli edifici militari. Sembra che sia stata importata nel Maghrib dall'Andalus, dove era conosciuta già da lungo tempo.
Nelle comunità urbane, il controllo della qualità delle costruzioni era affidato a un ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] e la campata adiacente di m. a fondo oro (965-971). Dal lavoro congiunto dei maestri costantinopolitani e degli artisti andalusi che li affiancarono derivò una commistione di ornamenti che trovano un preciso confronto, da un lato, con l'arte della ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per l'assenza o la presenza di una specializzazione funzionale degli ambienti che le compongono.In ambito magrebino e andaluso gli scavi sistematici di abitati medievali sono un fatto molto recente (oltre alle zone già citate si possono aggiungere ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , M. Ecochard, N. Saliby, Qasr elHeir el Gharbi, Paris 1986; C. Esco, P. Sénac, Un Ḥiṣn de la Marche Supérieure d'al-Andalus: Piracés (Huesca), Mélanges de la Casa de Velázquez 23, 1987, pp. 125-150; M. Kervran, La citadelle de Hawrat Bargha, dans le ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...