Mascolinità
Stefano Allovio
Il termine mascolinità (dal latino masculus, "maschio") indica il complesso delle caratteristiche (aspetto fisico esterno, psicologia, atteggiamento e comportamento, gusti [...] forte, robusto, insensibile alle ferite e ai lividi ottenuti nel corso di combattimenti e di scontri. Fra gli andalusi del Sud della Spagna il termine dispregiativo flojo, che significa "molle, fiacco, debole", è utilizzato proprio per sottolineare ...
Leggi Tutto
BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] Agnello (New York, Pierp. Morgan Lib., M.644, c. 87r) presenta musicanti di un tipo comune ad avori musulmani andalusi.Buona parte degli esempi di utilizzazione in ambito cristiano di motivi propri dell'iconografia di corte islamica, come gli animali ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] . L’aumento dei traffici commerciali con queste ultime favorisce lo scambio e la diffusione di modelli. Ciò fa sì che al-Andalus, in particolar modo le città di Cordova e Madinat al-Zahra’, divengano luogo di produzione e consumo di beni di lusso ...
Leggi Tutto
Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] conosciuti allora nel mondo islamico; secondo il geografo andaluso al-Bakrī, la moschea avrebbe avuto un minareto mesopotamico, ma a un esame più attento rivela anche apporti andalusi, su uno sfondo di antiche tradizioni locali. In definitiva può ...
Leggi Tutto
MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] , sembra infatti assumere valenza politica S. Vittoria et Acisclo martiri di Cordova, storia del martirio di due santi andalusi a opera di un malvagio imperatore (Diocleziano); e nel David penitente, dove un sovrano deve confessare le sue ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Avicenna e l'alchimia araba
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il X e l’XI secolo l’alchimia islamica conosce una [...] dedica invece alla confutazione della posizione antitrasmutazionista di Avicenna.
Per quanto riguarda Abu al-Hasan ‘Ali b. Musa al-Jayyani al-Andalusi, noto come Ibn Arfa ‘Ra’s, sappiamo che vive a lungo nella città di Fas, nella quale muore nel 1197 ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] León e Castiglia ‒ fu eseguita da studiosi ebrei. Un ruolo tutt'altro che trascurabile nel processo d'introduzione della scienza andalusa in Europa lo ebbero i traduttori ebrei che operarono nella Francia meridionale nel corso del XIII e del XIV sec ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] dalla parte opposta del corso d'acqua rispetto all'abitato: è una situazione che ricorre in molti siti dell'Andalusia orientale (Toscanos, Morro de Mezquitilla, Chorreras, Almuñecar) e la sua pertinenza a un orizzonte fenicio è comprovata dall ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] il loro grado di qualità. Maimonide (529-601/1135-1204), medico e teologo ebreo che, come la maggior parte degli autori ebrei andalusi, scrisse in arabo, nel suo Kitāb šarḥ asmā᾽ al-῾uqqār (Libro sull'esplicazione dei nomi delle droghe) optò per il ...
Leggi Tutto
MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] degli avori non è ampia per quantità, ma magnifica per qualità, e proviene da due insigni botteghe influenzate dallo stile dell'Andalus. Da San Millán de la Cogolla presso Logroño derivano alcune opere fra le quali due mozarabiche del sec. 10° - un ...
Leggi Tutto
andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...