Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] m. 1240), probabilmente il più noto e il maggiore dei mistici musulmani di tutti i tempi, culmine di una tradizione specificamente andalusa che avrebbe contato, in una stessa epoca, Abū Madyan, al-Shādhilī e Ibn Sab῾īn. Senza presumere di definire in ...
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ZAPATA Y CISNEROS, Antonio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Madrid l’8 ottobre 1550, secondogenito di Francisco I, conte di Barajas, e di María Clara de Mendoza.
Il padre era stato regidor di Cordoba al [...] agosto dello stesso anno.
Zapata non si dimostrò entusiasta di intraprendere la sua azione pastorale nella città andalusa, posta quasi agli estremi sud-occidentali della penisola iberica. Nondimeno, entrato in carica, aderì perfettamente al modello ...
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MADRID, Museo Archeologico Nazionale (v. vol. IV, p. 764)
P. Cabrera Bonet
A partire dall'epoca della fondazione (1867), il museo ha subito varie trasformazioni: l'ultima e più importante, sotto la direzione [...] si conservano reperti e contesti ritrovati recentemente, come la testa in bronzo di Augusto, di provenienza probabilmente andalusa, o i resti architettonici con iscrizione dedicatoria provenienti da Cienpozuelos, che facevano parte di un monumento ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] si erge a culmine di un impianto rigorosamente centrico, fu indicata come «il monumento più bello del mondo» dallo scrittore andaluso Ibn Jubayr, il più celebre dei letterati-viaggiatori di lingua araba, che la visitò il giorno di Natale del 1184 e ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] Il regno di Granata comprendeva, oltre l'attuale provincia, quelle finitime di Málaga e di Almería e parte dell'Andalusia meridionale (circa 29.000 kmq.).
Politicamente la situazione dei Naṣridi era tutt'altro che felice: dichiaratisi fin dall'inizio ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] fama di uomo santo e sapiente che, unita alla sua reputazione di alchimista e mago, gli conquistò un largo seguito di seguaci in al-Andalus e nel Nord dell'Africa, che da lui si definirono 'sabinisti' (al-sab῾īniyya) e che dettero vita a una vera e ...
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PINELLI, Francesco
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Francesco. – Nacque a Genova verosimilmente tra il quarto e il quinto decennio del XV secolo, da Silvestro. Il nome della madre non è noto.
La famiglia [...] sviluppato una fiorente attività di mercatura e prestito che lo portò a risiedere stabilmente a Valenza e infine nella capitale andalusa (1476), prossima a divenire centro nevralgico dei rapporti economici tra Vecchio e Nuovo Mondo, e già sede di una ...
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Modelli e influenze della canzone internazionale
Vincenzo Perna
di Vincenzo Perna
Ruolo e modelli della canzone
Gran parte della produzione di musica popolare contemporanea - espressione preferibile [...] paesi come Spagna e Portogallo, invece, un ruolo importante hanno svolto le musiche folkloriche. In Spagna la musica gitana andalusa, con la sua vocalità di matrice orientale, ha recentemente dato origine a una serie di fusioni che vanno dal flamenco ...
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PORSILE (Porcile, Porsille, Persile), Giuseppe Antonio Gennaro Giovanni
Danièle Lipp
PORSILE (Porcile, Porsille, Persile), Giuseppe Antonio Gennaro Giovanni. – Nato a Napoli il 5 maggio 1680 da Carlo, [...] , Pietro Adò, ch’egli assistette anche durante una lunga malattia (poi assunto a Vienna). Porsile si accasò con una donna andalusa, Josefina Béjar, che era riparata in Catalogna col padre, capitano d’un reggimento di cavalleria di Cordova, in fuga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] sec.) nella versione araba (seconda metà del 9° sec.), che risultava di più agevole lettura di quella greca. Dall’Andalusia la cultura scientifica islamica s’irradiò a Saragozza e a Barcellona e, attraverso il Rodano, giunse fino in Germania; cardini ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...