BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] di Nicea, di Costantinopoli e simili; il concilio generale della sola Chiesa latina o della sola Chiesa greca, come i concili, di Ancira, di Neocesarea, del Laterano e di Lione; il concilio di un patriarcato, sia latino sia greco, o di una sua vasta ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] non si è conservato che poco). Il vescovo di Flavia Neapolis (l’attuale Nablus, patria di Giustino) partecipa al concilio di Ancira del 314, ancora al tempo di Licinio, affrontando un lunghissimo viaggio con mezzi propri. Al concilio di Nicea del 325 ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] doveva rifiutare la comunione con Atanasio e con gli altri vescovi deposti – peraltro per diverse ragioni –, come Marcello d’Ancira.
Una piccola delegazione di orientali fu incaricata di portare la lettera a Roma, dove s’imbatté nei messi di Atanasio ...
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ancirano
agg. [dal lat. Ancyranus, der. di Ancȳra, antico nome di Ankara], letter. – Dell’antica e odierna città di Ànkara, capitale della Repubblica di Turchia, posta nel centro dell’Anatolia; come sost., abitante o nativo di Ankara. In partic.,...
marcelliano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a Marcello (sec. 4° d. C.), vescovo di Ancira (nome antico dell’odierna Ankara), e alle sue dottrine trinitarie, condannate come eretiche da papa Damaso (nell’anno 380), secondo le quali alla fine...