Città della Turchia (4.919.074 ab. nel 2017). Capitale dal 1923. È situata sul luogo dell’antica Ancyra, nel cuore dell’Anatolia, in posizione centrale assai favorevole, come appare dalla sua passata importanza e dal suo rapido sviluppo negli ultimi decenni (74.000 ab. nel 1927; 50.000 agli inizi degli anni 1950; 2.251.533 nel 1985). Il clima è aspro, con spiccati caratteri continentali. Posta a 870 ...
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Secondogenito (255 circa -227 a. C.) di Antioco II e di Laodice. Si ribellò al fratello Seleuco II; battuto dapprima nella Lidia, lo vinse ad Ancira con l'aiuto di mercenarî Galati. L'accordo coi Galati [...] lo trascinò in guerra con Attalo I di Pergamo il quale lo sconfisse in varie battaglie. Si volse poi di nuovo contro il fratello, ma, vinto, si rifugiò in Cappadocia, poi in Egitto, poi in Tracia, ove ...
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(o Sardica) Antica città romana, sul luogo dell’odierna Sofia. In origine villaggio trace, fu occupata nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso ed elevata da Traiano (2° sec.) al rango di colonia, sviluppandosi [...] II, vi parteciparono 180 vescovi di cui molti semiariani i quali, non riconoscendo come vescovi Atanasio di Alessandria, Marcellino di Ancira e Asclepiade di Gaza, si ritirarono, costituendo un altro concilio che scomunicò il papa Giulio I. Nella sua ...
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Figlio (n. 265 circa - m. 225 a. C.) di Antioco II e di Laodice, divenne re nel 246 essendo stato diseredato il figlio di Berenice, seconda moglie del padre; ne derivò la cosiddetta guerra laodicea contro [...] l'epiteto di Callinico ("dalle belle vittorie"); la pace, conclusa nel 241, fu presto rotta dal fratello, il quale lo sconfisse ad Ancira, ma fu poi vinto a sua volta da Attalo, che divenne così padrone di tutta l'Asia Minore. Mentre si preparava a ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] Sirmio quando si riunì là, nel 358, un concilio di pochi vescovi (terzo concilio di Sirmio), dominato da Basilio di Ancira, che fece trionfare - ma fu trionfo quanto mai effimero - la dottrina omeousiana, che cioè affermava il Figlio simile al Padre ...
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ZENOBIA (Septimia Zenobia, Bathzabbai)
Gastone M. Bersanetti
Seconda moglie di Odenato (v.), alla morte del marito tenne il potere in nome del figlio Wahballāt (L. Julius Aurelius Septimius Vaballathus [...] generalissimo Zabdā, s'impossessò dell'Egitto. Z. riusciva poi ad allargare la sua conquista all'Asia Minore, occupando Ancira nella Galazia, ma falliva nel tentativo di impadronirsi della Bitinia. Aureliano, non potendo per il momento impegnarsi in ...
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(gr. Γαλάται) Nome attribuito dai Greci ai Galli, poi usato dai Romani per indicare i Celti migrati in Asia Minore sul principio del 3° sec. a.C. Invasa la penisola balcanica, respinti da Delfi nel 279, [...] l’Asia Minore orientale. Ridotta nei confini sotto Diocleziano, fu poi divisa in due province, la Galatia Prima con Ancira a oriente, la Galatia Salutaris con Pessinunte a occidente. Malgrado la deduzione di colonie di veterani, la romanizzazione si ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] lo svolgimento di questo concilio, che avrebbe deliberato la condanna per eresia di Fotino di Sirmio, continuatore della dottrina di Marcello di Ancira, si è poco e male informati. G. morì il 12 aprile (giorno in cui la liturgia romana ne celebra la ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] sono in massima parte illustri ignoti, a eccezione di pochi: Alessandro, i due Eusebi, Eustazio di Antiochia, Marcello di Ancira e qualche altro. Ario, in quanto presbitero, non poteva partecipare ufficialmente ai lavori del concilio, ma è presente a ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] 386, quindi da Innocenzo I e da vari Concili (Toledo, 390 e 400, Cartagine e Torino, 401). In Oriente, invece (Concili di Ancira, 314; Nicea, 325; Gangra, circa 350), si ritenne opportuno autorizzare chi non si sentisse di praticare il c. a usare dei ...
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ancirano
agg. [dal lat. Ancyranus, der. di Ancȳra, antico nome di Ankara], letter. – Dell’antica e odierna città di Ànkara, capitale della Repubblica di Turchia, posta nel centro dell’Anatolia; come sost., abitante o nativo di Ankara. In partic.,...
marcelliano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a Marcello (sec. 4° d. C.), vescovo di Ancira (nome antico dell’odierna Ankara), e alle sue dottrine trinitarie, condannate come eretiche da papa Damaso (nell’anno 380), secondo le quali alla fine...