(o Sardica) Antica città romana, sul luogo dell’odierna Sofia. In origine villaggio trace, fu occupata nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso ed elevata da Traiano (2° sec.) al rango di colonia, sviluppandosi [...] II, vi parteciparono 180 vescovi di cui molti semiariani i quali, non riconoscendo come vescovi Atanasio di Alessandria, Marcellino di Ancira e Asclepiade di Gaza, si ritirarono, costituendo un altro concilio che scomunicò il papa Giulio I. Nella sua ...
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. Così, dal greco ἀνόμοιος "dissimile", da loro usato per indicare il rapporto tra il Padre e il Figlio nella Trinità, o anche aeziani o eunomiani da Aezio (v.) ed Eunomio loro capi, furono chiamati alcuni [...] (Sirmio, del 337; Antiochia, del 358); l'anno successivo, l'influenza di Basilio di Ancira condusse all'esilio di Aezio dopo i concilî di Ancira e di Seleucia. Eunomio, più fortunato, con l'appoggio di Eudossio divenuto vescovo di Costantinopoli ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] che non farà, guadagnando così, pochi mesi dopo, a Costantinopoli, l’esilio. Al posto di Marcello, che ritornerà ad Ancira solo dopo l’amnistia concessa da Costantino II125, viene eletto il medico Basilio126. Subito dopo la deposizione di Marcello ...
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Figlio (n. 265 circa - m. 225 a. C.) di Antioco II e di Laodice, divenne re nel 246 essendo stato diseredato il figlio di Berenice, seconda moglie del padre; ne derivò la cosiddetta guerra laodicea contro [...] l'epiteto di Callinico ("dalle belle vittorie"); la pace, conclusa nel 241, fu presto rotta dal fratello, il quale lo sconfisse ad Ancira, ma fu poi vinto a sua volta da Attalo, che divenne così padrone di tutta l'Asia Minore. Mentre si preparava a ...
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LUCIANO di Antiochia, santo
Martire nella persecuzione di Massimino (312). Secondo Suida, sarebbe nato a Samosata e, iscritto nel clero di Antiochia, vi avrebbe fondato la celebre scuola esegetica. Fatti [...] scuola, come Eusebio di Nicomedia. Ne è prova che gli viene attribuita una delle formule approvate dall'arianeggiante concilio di Ancira in dedicatione; che la Passio Luciani è di carattere ariano e che la venerazione per lui, specialmente da parte ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] Sirmio quando si riunì là, nel 358, un concilio di pochi vescovi (terzo concilio di Sirmio), dominato da Basilio di Ancira, che fece trionfare - ma fu trionfo quanto mai effimero - la dottrina omeousiana, che cioè affermava il Figlio simile al Padre ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] a nuove discussioni e segnalava dall'altra il distacco di Atanasio (come, d'altra parte, egli aveva abbandonato Marcello d'Ancira, almeno nella teoria: ché non si lasciò mai indurre a condannare apertamente l'antico compagno di lotte e d'esilio) da ...
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Nato nel 269 a. C. da Attalo, assai probabilmente non fratello ma nipote di Filetero, e da Antiochide, figlia di Acheo (v. attalidi), successe nel 241 a. C. ad Eumene I (v.) nel principato di Pergamo. [...] fraterna tra Seleuco Callinico ed Antioco Ierace, e vide quest'ultimo allearsi coi Galati, sconfiggere il fratello ad Ancira, assicurarsi il possesso dell'Asia Minore al di qua del Tauro, fronteggiare una ribellione dei barbari, ristabilire poi ...
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PENITENZIALI, LIBRI
Arnaldo Bertola
. Opere, nelle quali venivano catalogate le singole colpe con le rispettive pene canoniche, a uso dei direttori di anime per l'amministrazione del sacramento della [...] penitenza pubblica. I loro precedenti si possono vedere nei canoni penitenziali degli apostoli, degli antichi concilî di Elvira, Ancira, Neocesarea, Nicea e nelle cosiddette lettere canoniche dei Padri greci, S. Gregorio il Taumaturgo, S. Pietro d ...
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MACEDONIANI
. In qual modo il nome di questi eretici - detti da principio pneumatomachi (avversarî dello Spirito Santo) - sia stato fatto derivare da quello di Macedonio vescovo di Costantinopoli, non [...] vescovo dal 342 al 360, allorché venne deposto dagli acaciani; che appartenne al gruppo semiariano (omeusiano) di Basilio d'Ancira. E ciò è conforme al carattere dell'eresia.
Circa la persona del Figlio, i macedoniani oscillano tra l'"identità di ...
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ancirano
agg. [dal lat. Ancyranus, der. di Ancȳra, antico nome di Ankara], letter. – Dell’antica e odierna città di Ànkara, capitale della Repubblica di Turchia, posta nel centro dell’Anatolia; come sost., abitante o nativo di Ankara. In partic.,...
marcelliano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a Marcello (sec. 4° d. C.), vescovo di Ancira (nome antico dell’odierna Ankara), e alle sue dottrine trinitarie, condannate come eretiche da papa Damaso (nell’anno 380), secondo le quali alla fine...