Secondogenito (255 circa -227 a. C.) di Antioco II e di Laodice. Si ribellò al fratello Seleuco II; battuto dapprima nella Lidia, lo vinse ad Ancira con l'aiuto di mercenarî Galati. L'accordo coi Galati [...] lo trascinò in guerra con Attalo I di Pergamo il quale lo sconfisse in varie battaglie. Si volse poi di nuovo contro il fratello, ma, vinto, si rifugiò in Cappadocia, poi in Egitto, poi in Tracia, ove ...
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Ecclesiastico, nato a Brisighella (Ravenna) il 26 novembre 1881. Ordinato sacerdote il 24 settembre 1904, il 1° febbraio 1925 fu consacrato vescovo di Ancira. Il 12 gennaio 1953 fu creato da Pio XII cardinale [...] del titolo di S. Cecilia; il 14 dicembre 1959 è stato fatto da Giovanni XXIII vescovo di Frascati. Prefetto della S. Congregazione dei Riti, a lui si deve la riforma della liturgia della Settimana santa ...
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Teologo ariano (m. dopo il 341); retore pagano, poi discepolo di Luciano di Antiochia, nella persecuzione di Massimiano defezionò; riaccolto nella Chiesa, fu presente in varî sinodi; oltre il Syntagmation, [...] combattuto da Marcello d'Ancira e da s. Atanasio, scrisse (secondo s. Girolamo, De vir. ill., 86, 94) commentarî ai Vangeli, alla lettera di s. Paolo ai Romani, e ai Salmi. Filostorgio gli rimprovera (Hist. Eccl., II 15) di aver falsato la dottrina ...
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semiarianesimo Forma di arianesimo moderato che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella Trinità, usava il termine ὁμοιούσιος («simile in essenza») in luogo di ὁμοούσιος («consustanziale»), proposto [...] da s. Atanasio e accettato dall’ortodossia cattolica. La formula semiariana fu proposta da Basilio d’Ancira (nel Concilio di Ancira, 358) e ricevette l’appoggio dell’imperatore Costanzo. ...
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Sacerdote in Alessandria, deposto dal vescovo Alessandro, fu accolto da Sofronio vescovo ariano di Aretusa e fatto vescovo di Laodicea (331); partecipò al Concilio di Tiro che condannò s. Atanasio (335), [...] e ad altri concilî ariani; il Concilio di Sardica (343) lo depose. Ma conservò la sede, avversò il partito anomeo e nei Concilî di Ancira (358) e Seleucia (359) sostenne gli omoiusiani di Basilio d'Ancira. ...
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Vescovo di Emesa (Edessa 300 circa - Antiochia 359 circa); discepolo di Eusebio di Cesarea. Sono perduti diversi scritti esegetici, di tendenza letterale. Il ritrovamento di 29 omelie in traduzione latina [...] ha permesso di individuare alcuni temi della sua opera: polemica contro il dualismo, contro Marcello di Ancira e, all'opposto, contro le posizioni estreme dell'arianesimo (al quale è tuttavia vicino per alcune tesi, forse in rapporto con le dottrine ...
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Eletto (344) vescovo dagli ariani contro Paolo di Costantinopoli, dopo alterne vicende fu deposto nel 360 dagli acaciani. Incerte le notizie sulla vita; non si conoscono sue opere né il suo preciso rapporto [...] con l'eresia detta dei macedoniani; sembra fosse un semiariano del gruppo di Basilio d'Ancira. ...
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GIULIO I papa
Pio Paschini
Fu eletto il 6 febbraio 337 a successore di papa Marco, e ben presto ebbe ad occuparsi delle controversie suscitate in Oriente dagli ariani-eusebiani, che avevano segnato [...] concilio di Tiro (335) la condanna di Atanasio (v.; e v. arianesimo). Atanasio e gli altri vescovi perseguitati (Marcello di Ancira, Paolo di Costantinopoli, Asclepa di Gaza, Lucio di Adrianopoli) si recarono a Roma ove G. indisse un concilio che li ...
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NEOCESAREA (turco: Niksar)
Città dell'Asia Minore, sulla riva destra del Lico. È molto probabilmente l'antica Cabira (v.), che sotto Pitodoride prese il nome di Sebaste, e col nome di Neocesarea fu la [...] 344 e nel 499. I Turchi Osmanli se ne impadronirono nel 1397.
Dopo il 315, e probabilmente qualche tempo dopo il concilio di Ancira, fu tenuto in Neocesarea un concilio regionale, perché nei 14 (o 15) canoni giunti a noi in greco e in latino non si ...
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HALYS ("Αλυς)
L. Rocchetti
Dio del fiume omonimo in Galazia. Appare su una moneta di Settimio Severo della zecca di Tavium, centro della Galazia orientale, con la destra tesa verso una nave e la sinistra, [...] dell'acqua. Senza iscrizione, e quindi non certo, è raffigurato su una moneta di Germanicopoli in Paflagonia e su monete di Ancira del periodo di Caracalla e di Geta.
Bibl.: Moneta di Tavium; Cat. Greek Coins Brit. Mus., Galatia, Cappadocia, Syria, p ...
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ancirano
agg. [dal lat. Ancyranus, der. di Ancȳra, antico nome di Ankara], letter. – Dell’antica e odierna città di Ànkara, capitale della Repubblica di Turchia, posta nel centro dell’Anatolia; come sost., abitante o nativo di Ankara. In partic.,...
marcelliano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a Marcello (sec. 4° d. C.), vescovo di Ancira (nome antico dell’odierna Ankara), e alle sue dottrine trinitarie, condannate come eretiche da papa Damaso (nell’anno 380), secondo le quali alla fine...