Cardinale e uomo di stato (Roma 1757 - ivi 1824). Giudice del tribunale della segnatura e uditore di Rota, incaricato nel 1797 di organizzare l'esercito pontificio, diede le prime prove della sua abilità [...] l'amministrazione pontificia (1816) e seppe sfruttare la tendenza oltremontana del tempo per seppellire definitivamente l'antico giurisdizionalismo dei governi dell'ancienrégime con una serie di concordati (Francia, Piemonte, Napoli, Prussia). ...
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Chartier, Roger. - Storico francese (n. Lione 1945). Laureatosi in storia alla Sorbonne, dove iniziò la sua carriera accademica in storia moderna, è poi passato all'École des hautes études en sciences [...] del 3° vol. Histoire de la vie privée, 1986), tra i suoi scritti vanno ricordati: Lecture et lecteurs dan la France de AncienRégime (1987); Les origines culturel de la Révolution française (1990); L'ordre des livres (1992); la raccolta Au bord de la ...
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(fr. Bastille) Fortezza parigina; costruita tra 1370 e 1382, fin dall’epoca di Luigi XI servì come prigione e luogo di tortura dei condannati a morte, e sotto Enrico IV anche a conservare il tesoro regio. [...] luglio 1789 fu presa d’assalto e incendiata dal popolo parigino; due giorni dopo l’Assemblea nazionale ne deliberò la demolizione, che segnò il crollo definitivo dell’ancienrégime. Il 14 luglio divenne la festa nazionale della Repubblica francese. ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] indicò l'opposto delle classi privilegiate e delle gerarchie politiche che caratterizzavano la società feudale e quella dell'ancienrégime.
La partecipazione completa del popolo alla politica di un paese è stata storicamente una conquista lenta e ...
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Benché soggette a sovranità politiche diverse, tra Medioevo ed età moderna le province basche cercarono sempre di difendere il sistema di autonomie e privilegi di origine medievale codificato a partire [...] dal 14° sec. (fueros). Il crollo dell'Ancienrégime aprì tuttavia la strada all'abolizione delle 'norme forali': per le province francesi del Nord fu la rivoluzione del 1789 a decretarne la fine, mentre per quelle spagnole a sud dei Pirenei i fueros ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] , 1848). In Francia il primo a porre il problema del suo tempo in termini sociali fu C.-A.-H. Tocqueville (L’Ancienrégime et la Révolution, 1856). Con il consolidarsi della Terza Repubblica, verso la fine del secolo, maestro di una s. fondata su ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] contro la rivoluzione del 1849. Dopo anni di ricerche, che lo portarono anche in Germania (1854), pubblicò (1856) L'ancienRégime et la Révolution, primo volume di un'opera più estesa sulla Rivoluzione francese (quest'ultima opera, il cui titolo ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] statale del suo paese nella classica opera Les origines de la France contemporaine, che prende le mosse dall'ancienrégime e cerca di mostrare come la Rivoluzione francese e gli assetti istituzionali che ne derivarono, dominati dal radicalismo ...
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tèrzo stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancienrégime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano [...] negli ordini del clero e della nobiltà. In Francia esso faceva parte dell'assemblea degli Stati generali, in cui sedevano i rappresentanti dei tre ordini. Il t.s. fu protagonista della Rivoluzione francese: ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] l’istruzione. Certo, non si trattò di svolgimenti lineari e del tutto coerenti. Numerose furono le sopravvivenze dell’ancienrégime. La Chiesa dimostrò un forte radicamento sociale. Le spinte liberali e liberistiche prevalsero alla fine largamente su ...
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ancien regime
ancien régime ‹ãsi̯ẽ′ reˇ∫ìm› locuz. m., fr. («vecchio regime»). – Espressione nata già nei primi anni della rivoluzione francese per indicare il regime monarchico assoluto che aveva prima d’allora dominato in Francia, e adoperata...
prevostale
agg. [der. di prevosto; fr. prévôtal]. – Del prevosto, che riguarda il prevosto (nei varî sign.). In partic., in Francia, corti p., magistratura eccezionale già esistita sotto l’ancien régime, attiva sotto Napoleone I e soprattutto...