(gr. ᾿Αγχίσης) Eroe troiano, figlio di Capi, della stirpe di Dardano, sposo di Afrodite e padre di Enea. Reso storpio, o cieco, da Zeus per essersi vantato delle nozze divine, scampò alla rovina di Troia portato a spalla da Enea. Morì in Sicilia ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] .
L’arte antica ha raffigurato spesso E. in scene di combattimenti epici (pittura vascolare). Nell’Iliupersis è raffigurato con il padre Anchise sulle spalle e il figlioletto Ascanio per mano: motivo che risale all’arte greca del 6° sec. a.C. e trovò ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] titolo). Questi fugge da Troia in fiamme, portando via i Penati, il figlio Ascanio e, sulle spalle, il padre Anchise; con i Troiani superstiti salpa con venti navi da Antandro, e hanno inizio le sue peregrinazioni; approda successivamente nella ...
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Raccolta di componimenti poetici greci, attribuiti dalla tradizione a Omero. Ne sono giunti per intero 33 (al 34°, in onore di Dioniso, si ascrivono frammenti conservati in Diodoro e nel codice moscovita [...] , che narra nascita e prime imprese del dio (databile al 6° sec. a.C.); l’I. ad Afrodite, dedicato agli amori della dea e di Anchise, da cui nascerà Enea; l’I. a Pan, in cui si descrive la natura della divinità e si raccontano la sua nascita e la ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] : da "Il furbo malaccorto" a "Le vane gelosie", in Studi musicali, XX (1991), pp. 267-288, 313-315; L. Tufano, Da "Don Anchise" ai "Litiganti". L'esordio librettistico di Giambattista L. fra teatro di parola e opera in musica, in Belliniana et alia ...
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Venere
Emanuele Lelli
La bellissima dea dell’amore
Afrodite (Venere per i Latini), una delle divinità greche più antiche, protegge l’amore in tutte le sue forme: è sposa di Efesto, ma numerose sono [...] che essa produce. Numerose sono le sue infedeltà: dall’unione della dea con uomini mortali nascono eroi famosissimi. Con Anchise, principe troiano, genera Enea, che darà vita alla stirpe di Roma: per questo motivo la dinastia Giulio-Claudia – quella ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] extra-temporale dei defunti: infatti i gloriosi rappresentanti della storia romana compaiono nella profezia data nell'Ade dall'ombra di Anchise che mostra a Enea le anime in attesa della futura reincarnazione (libro 6°, in cui è narrata la discesa di ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Venere innamorata: «Spesso la cipria Venere / ne' spechi ermi s'assise, / quando, del ciel dimentica / seguia pei monti Anchise»; Deidamìa abbandonata da Achille: «Ed aspettò la misera / le infide vele invano, / e invano al petto ingiuria / fe' coll ...
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nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola è usata per indicare tradizionalmente il...
porgere
pòrgere v. tr. [lat. pŏrgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- «in avanti» (affine a pro- e per-) e rĕgĕre «dirigere in linea retta»] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, porgésti, ecc.; part. pass. pòrto). – 1....