THALNA (Thalana)
G. Camporeale
Denominazione di una figura femminile che compare in una serie di scene di contenuto vario, raffigurate su specchi etruschi del IV e III sec. a. C.
L'accostamento proposto [...] femminili, per cui le altre due, Altria e Th., fungono da assistenti. In Etr. Spiegel, cccxxvi è invece protagonista con Anchas (Anchise?) di un incontro d'amore. La funzione di assistente a Minerva armata le compete insieme a un satiro (Sime) in Etr ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Calcidica
Luigi Caliò
Calcidica
La Penisola Calcidica (gr. Χαλκιδική; lat. Chalcidice) si trova a est di Salonicco tra gli antichi golfi Termaico e Strimonico [...] guerra di Troia l’area conosce diverse fondazioni troiane a opera di Enea, il quale dopo aver seppellito il padre Anchise nell’Aktè si ferma nella regione costiera a nord-ovest della Pallene, la Krossaie.
La prima vera ellenizzazione della penisola ...
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Fine (sost.; fino, in rima, nel Detto)
Vincenzo Valente
Come sostantivo, con sensi diversi, ma essenzialmente per indicare " termine ultimo " di luogo, di tempo, di azioni o cose con determinazioni espresse [...] principio in fino a la fine [della visione]; Pg XVIII 137 fino a la fine [del viaggio, o dei travagli] col figlio d'Anchise; la terza, col compimento sintattico in una proposizione temporale: Pd VI 38 infino al fine / che i tre a' tre pugnar per lui ...
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figliuolo (Figliole; Figliuole; Figliuola; Figliola)
Fernando Salsano
1. Le scritture documentarie fiorentine del Duecento hanno sempre ‛ figliuolo '. D. adopera ‛ figliuolo ' 37 volte nella Commedia, [...] 8, IV V 3 e 5.
Attraverso la specificazione del padre si determina il figlio, in If I 74 quel giusto / figliuol d'Anchise; e si indicano gli uomini in genere dal padre comune Adamo o dalla madre comune Eva, come in Pg XII 71 Or superbite... figliuoli ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] sollecitò Agostino Carracci a recarsi a Venezia e ne stampò le incisioni eseguite durante il soggiorno: Enea e Anchise (1582, da invenzione dello stesso Carracci), la Madonna col Bambino (1582, da invenzione di Federico Barocci), la Trasfigurazione ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] di Blasetti e il film bellico Luciano Serra pilota (1938) di Goffredo Alessandrini. Nello stesso periodo, insieme ad Anchise Brizzi, firmò la fotografia del più impegnativo kolossal del periodo fascista, Scipione l'Africano (1937), diretto da Carmine ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] ’Estate, dell’Autunno, della Primavera, dell’Inverno, di Pan, Giunone e Giove; nelle nicchie i finti gruppi di Enea e Anchise, la Metamorfosi di una ninfa inseguita da un satiro, Ercole e Caco, Plutone e Proserpina, Amazzone e Centauro; nel soffitto ...
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BOSSI, Benigno
Alfredo Petrucci
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Pietro Luigi, nacque ad Arcisate (provincia di Varese) nell'anno 1727.
Pietro Luigi era operoso come stuccatore nel 1743-51 al castello [...] , il gusto neoclassico è preponderante: si tratta di nove scene tratte dal V libro dell'Eneide rappresentanti i Giochi in onore di Anchise. Il B. ne ambienta alcune in un vasto paesaggio alberato, popolato di erme, di statue, di obelischi, in cui le ...
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temperanza
Philippe Delhaye
I passi, non numerosi, nei quali D. tratta della t. come virtù presentano un triplice valore del termine: la t. come virtù cardinale, la t. come disposizione necessaria alla [...] il proprio cavallo. L'esempio di Enea che si distolse dalle lusinghe di Didone e affrontò i pericoli infernali per ricercare Anchise, dimostra che in gioventù essere a nostra perfezione ne convegna ‛ temperati e forti ' (§§ 8-9; cfr. I I 16).
Gli ...
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figlio (fi '; filio; figlia)
Fernando Salsano
Per la distribuzione nelle opere dantesche di f. - ‛ figliuolo ', v. FIGLIUOLO.
1. Significa la condizione di parentela del generato rispetto al generante: [...] o categoria; così Enea, in Pg XVIII 137 quella [gente] che l'affanno non sofferse / fino a la fine col figlio d'Anchise; Apollo e Diana, per Sole e Luna, in Pd XXIX 1 ambedue li figli di Latona (per il valore di questa indicazione astronomica ...
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nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola è usata per indicare tradizionalmente il...
porgere
pòrgere v. tr. [lat. pŏrgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- «in avanti» (affine a pro- e per-) e rĕgĕre «dirigere in linea retta»] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, porgésti, ecc.; part. pass. pòrto). – 1....