ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] 'Ida e della fondazione di un nuovo regno troiano, mentre un'altra leggenda fa fuggire E. da Troia in fiamme recando con sé Anchise, Ascanio, Creusa e gli dèi patri (fatto che accreditò nel mondo italico la figura di E. come quella di uomo pio, non ...
Leggi Tutto
LOUVRE F 118, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dall'oinochòe a fondo bianco del Museo del Louvre F 118, con Enea ed Anchise. Al pittore, la cui attività è da porre nel penultimo [...] decennio del VI sec. a. C., è attribuita anche la lèkythos di Monaco 1828 con Atena, Dioniso, Eracle ed Apollo.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 440 ...
Leggi Tutto
Sergesto
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio minore dell'Eneide, è fra i capi troiani che in Sicilia partecipano alla regata che apre i giochi in memoria di Anchise descritti nel libro V (cfr. i vv. [...] 121-122).
La sua nave però rimane incagliata (vv. 202-209) e solo molto dopo la conclusione della gara e la premiazione dei vincitori S., liberatosi a fatica (" e scopulo multa vix arte revolsus ", v. ...
Leggi Tutto
papale
L'espressione papale ammanto, col significato di " manto ", cioè dignità p., si trova in If II 27: il colloquio che Enea ebbe agl'Inferi col padre Anchise fu cagione della sua vittoria su Turno [...] e quindi anche, lontanamente, dello stabiliarsi a Roma dell'autorità papale ...
Leggi Tutto
Assaraco
Clara Kraus
Secondo la genealogia mitica (cfr. Servio, comm. a Georg. III 35), A. era bisavolo di Enea in quanto padre di Capi e nonno di Anchise; a sua volta discendeva da Giove, dalla cui [...] unione con Elettra era nato Dardano, da Dardano Erittonio e da Erittonio Tros, che aveva avuto tre figli: A., Ilo e Ganimede da Calliroe, figlia di Scamandro. Come progenitore di Enea A. è ricordato da ...
Leggi Tutto
Manibus, oh, date lilïa plenis
È un emistichio virgiliano (Aen. VI 883), in cui è inserita la particella vocativa per formare l'endecasillabo. Con queste parole - che nell'Eneide Anchise pronuncia a [...] proposito del giovane Marcello - viene accolta Beatrice, al suo apparire nel Paradiso terrestre (Pg XXX 21; al v. 19, il saluto di origine scritturale Benedictus qui venis: cfr., con la forma verbale " ...
Leggi Tutto
Ascanio
Clara Kraus
Secondo la tradizione adottata da Virgilio, A. è il primogenito di Enea, nato a Troia da Creusa, figlia di Priamo; tratto in salvo dal padre assieme al nonno Anchise durante l'incendio [...] soltanto la tradizione virgiliana. In Cv IV XXVI 11 è ricordata la partecipazione di A. ai giuochi funebri in onore di Anchise (Aen. v 72 ss.), che nell'interpretazione dantesca sarebbe stato un mezzo usato da Enea per educare il figlio ad amare ...
Leggi Tutto
DIDYMAON
S. Meschini
Nome dato da Virgilio all'artefice dello scudo che Enea dona a Niso, scivolato mentre stava vincendo la corsa a piedi durante i giochi funebri in onore di Anchise (Aen., v, 359 [...] ss.). Nulla autorizza a ritenerlo allusivo ad artista realmente esistito.
Bibl.: O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, V, 1905, col. 441, s. v ...
Leggi Tutto
Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] Giulio Viola, Cesare Zavattini, Vittorio De Sica; fotografia: Anchise Brizzi; scenografia: Ivo Battelli; montaggio: Nicolò Lazzari; musica: Alessandro Cicognini.
Giuseppe e Pasquale sono due ragazzi che, per sbarcare il lunario, puliscono le scarpe ...
Leggi Tutto
sanguis
Il vocabolo latino ricorre nelle parole, tutte in latino, con cui Cacciaguida saluta D.: O sanguis meus, o superinfusa / gratïa Dei... (Pd XV 28); l'esordio del saluto riecheggia le parole con [...] cui Cesare è chiamato da Anchise in Aen. VI 835. ...
Leggi Tutto
nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola è usata per indicare tradizionalmente il...
porgere
pòrgere v. tr. [lat. pŏrgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- «in avanti» (affine a pro- e per-) e rĕgĕre «dirigere in linea retta»] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, porgésti, ecc.; part. pass. pòrto). – 1....