Anatomista e medico (Amsterdam 1593 - L'Aia 1674). Fu lettore di anatomia ad Amsterdam e poi borgomastro della città. Descrisse la valvola ileocecale già studiata da G. Bauhin e i vasi chiliferi dell'uomo, [...] da lui chiamati vasa lactea, scoperti nel cane da G. Aselli. Completò la Pharmacopea Amstelodamensis. La sua opera maggiore è: Observationum medicarum libri tres (1641) ...
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Anatomista (Edimburgo 1745 - Londra 1800); studiò il sistema linfatico umano e animale, che descrisse con William Hunter in The anatomy of the absorbing vessels of the human body (1786). Anatomical lectures [...] (1787), un manoscritto redatto con Matthew Baillie, è conservato dalla Royal medical and chirurgical society di Londra. Dimostrò tra l'altro che la pelle emette acido carbonico ...
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Anatomista e chirurgo (n. 1520 circa - m. Bologna 1558). Professore di anatomia e chirurgia, fu chirurgo dell'esercito pontificio e partecipò agli assedî di Parma e della Mirandola (1551). L'opera più [...] importante è il De bellicorum tormentorum vulnerum natura et curatione liber (Bologna 1555), ristampata poi (1556) con l'aggiunta di un trattato De vulneribus sclopetorum ...
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Anatomista (Venezia fine sec. 15º o inizio 16º - ivi 1569); insegnò anatomia a Padova. Fu anatomico di gran valore per l'accuratezza delle sue osservazioni; scrisse sulla sifilide e distinse dal grande [...] gruppo delle malattie infettive, epidermiche, comprese nel termine generico di peste, il tipo petecchiale. È autore di un importante Liber introductorius anatomiae (1536) ...
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Anatomista (Groninga 1534 - Brienne, Champagne, 1576). Studiò anatomia in Italia con G. Falloppia, B. Eustachi e G. C. Aranzio. È noto per aver descritto per la prima volta alcuni muscoli del corpo umano [...] e aver raffigurato per primo (Tractatus anatomicus de ossibus foetus abortivi et infantis dimidium annum nati, post., 1659) lo scheletro del feto ...
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Anatomista e chirurgo (Parigi 1808 - ivi 1872). Si dedicò particolarmente agli studî di anatomia umana, e successe a G. Brechet nella cattedra di Parigi. Si occupò anche di anatomia chirurgica e particolarmente [...] di operazioni di plastica. In anatomia porta il suo nome l'aponevrosi prostato-peritoneale che forma la parete posteriore della loggia prostatica. ...
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Anatomista (Nürtingen, Württemberg, 1848 - Schachen, Württemberg, 1923), prof. di anatomia umana e comparata a Friburgo in Brisgovia (1883). Si occupò di anatomia dei Vertebrati, e spec. dei Gimnofioni, [...] della Salamandrina, dei Lepidosirenidi. Scrisse varî trattati: Lehrbuch der vergleichenden Anatomie der Wirbeltiere (1884); Der Bau des Menschen als Zeugniss für seine Vergangenheit (1887), ecc. ...
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Anatomista e chirurgo (Würzburg 1788 - ivi 1856), figlio di Franz Kaspar; prof. di anatomia e poi di chirurgia a Bamberga, dove fu anche primario chirurgo del locale ospedale; si dedicò, seguendo le orme [...] del padre, soprattutto alla tecnica operatoria dell'ernia inguinale, migliorandone i metodi. Fu ritenuto eccellente maestro d'anatomia. ...
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Anatomista e fisiologo tedesco (Hannover 1829 - Gottinga 1905), prof. a Basilea (1855), poi a Friburgo (1858) e infine a Gottinga (1860). Si occupò dell'anatomia e fisiologia della cute (corpuscoli di [...] M.), della fisiologia dell'occhio e di numerosi problemi di chimica biologica (assorbimento e utilizzazione dell'ossigeno, ricambio intermedio, ecc.) ...
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Anatomista tedesco (Hannover 1833 - Charlottenburg 1910), figlio di Karl Friedrich Theodor; prof. straordinario di anatomia nell'univ. di Gottinga (dal 1860), poi direttore del laboratorio dell'istituto [...] anatomico di Berlino (dal 1892). A lui si debbono importanti contributi sull'istologia delle arterie, delle vene, dei mezzi trasparenti dell'occhio, ecc. ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...