L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] Hôtel-Dieu, appoggiò in maniera decisiva la sua carriera. A partire dal 1797 Bichat impartì lezioni private specialmente di anatomia e anatomia patologica a Rue des Carmes e dal 1801 al Collège de Liseaux e all'Hôtel-Dieu.
Bichat sviluppò una propria ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] di meccanismi regolava tutti i fenomeni del mondo fisico e del mondo vivente.
Francesco Redi
Prima di essere dimostrata dall'anatomia, l'idea che anche gli animali vivipari si riproducessero attraverso uova, era, intorno alla metà del XVII sec., una ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] fī ῾ilāǧ amrāḍ al-baṣar (Risultato delle riflessioni sulla cura dei disturbi oculari), diviso in diciassette capitoli che affrontano l'anatomia e la fisiologia dell'occhio e le cause, i sintomi e le cure di centoventiquattro patologie di quest'organo ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] delle vite prospetta un universo dominato sostanzialmente dal caso e dal caos, che lo scrittore osserva con la freddezza di un anatomista e l’ironia di un filosofo cinico (non del tutto assente, ma rara, la compassione).
Benché il 4 febbraio 1627 la ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] Giornale dell'Accademia di medicina di Torino, s. 4, vol. V (1899), pp. 565-607 (con elenco dei necrologi); Id., L'encefalo dell'anatomico C. G., ibid., s. 4, vol. VI (1900), pp. 737-808; Onoranze a C. G., in Julia Dertona.Boll. della Società storica ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] , via parenterale.
a) Via digestiva. È quella più comune. La rapidità di assorbimento non dipende soltanto dalla struttura anatomica dell'apparato digerente, ma anche dallo stato funzionale e dal contenuto dello stomaco e dell'intestino; la barriera ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] il 4 nov. 1551, dedicato al commento degli Aforismi di Ippocrate. Il commento al De ossibus è un corso di lezioni di anatomia: è diviso in 24 capitoli, costituiti dal testo greco di Galeno, dalla traduzione latina e dal commento. La versione latina ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] alla Société de médecine de Lyon, da cui sembra di capire che avesse lavorato in questa città, e dove ricordava pezzi anatomici parigini del Musée Dupuytren (Du muscle rotateur externe de la jambe et de la luxation consécutive du genou en dehors et ...
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Microchirurgia
Luca di Marzo
Paolo Sapienza
La microchirurgia si è sviluppata tra la fine del XIX e l'inizio del XX sec. attraverso l'impiego congiunto di un microscopio dedicato, strumenti e fili [...] a livello della zona donatrice ed essere capace di ripristinare l'estetica della mammella, ricordandone la forma anatomica e le caratteristiche. Il confronto con gli impianti protesici dimostra che la ricostruzione con materiale autologo permette ...
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FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] Ann. della Univ. di Modena per gli anni acc. 1952-53 e 1953-54, pp. 347 s.; L. Castaldi, L'Ist. di anatomia umana di Modena, in L'Anatomia in Italia-Acta medica Italica, V (1939), 2, pp. 59-63; C. G. Mor, Storia dell'Università di Modena, Modena 1963 ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...