elettrodiagnostica
Branca della diagnostica che si serve di metodi e di grandezze elettriche; di solito però tale termine viene riservato allo studio delle modalità delle reazioni muscolari consecutive [...] nervi motori e dei muscoli.
Indicazioni
L’esame elettrodiagnostico deve essere praticato quando si sospetta una interruzione (anatomica o fisiologica) di un nervo motore o una miopatia (atrofia muscolare, miotonia, miastenia, ecc.), perché permette ...
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Equivale a perdita della voce; si ha nei casi in cui manca l'organo vocale, laringe, per asportazione chirurgica in seguito a gravi malattie, nei casi di alterazioni a carico della laringe, ed anche in [...] assenza di alterazioni organiche locali, anzi con piena integrità anatomica dell'organo della fonazione, per influenze derivanti dallo stato generale dell'individuo o da disturbi nervosi. Tutte le malattie della laringe, acute e croniche, in quanto ...
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KEITH, Arthur
Gioacchino Sera
Anatomico e antropologo, nato a Old Machar, Aberdeen (Scozia), il 5 febbraio 1866. Studiò medicina ad Aberdeen, Londra e Lipsia. Fu ufficiale medico nella penisola di Malacca [...] esposti e discussi tutti i più importanti reperti antichi e recenti, in base a una profonda e sicura esperienza dell'anatomia dei Primati. Le principali fra queste opere sono: Antiquity of Man, 2ª ed., Londra 1925; Recent discoveries relating to the ...
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Medico, nato a Londra da famiglia scozzese nel 1675, morto a Londra nel 1742; fu anatomista illustre e medico della regina d'Inghilterra. Si occupò d'anatomia umana e comparata, di botanica, di ricerche [...] and of the membrana cellularis which is on its outside, fu pubblicata a Londra nel 1730. Nella nomenclatura anatomica moderna il suo nome è rimasto a indicare la cavità retto-uterina.
Ricordiamo inoltre: Myographiaae comparatae specimen, or ...
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Con questo nome s'indica quel complesso di operazioni che deve fare chi, trovandosi di fronte a un cadavere, voglia stabilire, dallo stato dei varî organi e tessuti, la causa della morte. Il nome autopsia [...] vita, e da ciò viene la necessità di assistere alle autopsie dei proprî malati deceduti, per correggere dinnanzi al reperto anatomico la propria diagnosi, se questa era errata, o per constatarne l'esattezza; e solo così i casi studiati clinicamente ...
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SCHULTZE, Max Johann Sigismund
Michele Mitolo
Anatomico, nato a Friburgo in B. il 25 marzo 1825, morto a Bonn il 16 gennaio 1874. Studiò sotto la guida del padre, Karl August Sigismund, a Greifswald; [...] dei metodi. Il suo nome è legato allo studio del protoplasma cellulare, delle terminazioni nervose, della costituzione anatomica della retina, e all'introduzione, nella tecnica, dell'uso dell'acido iperosmico e delle soluzioni cosiddette fisiologiche ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] , sotto la guida di B. Panizza e M. Rusconi.
L'ateneo di Pavia continuava ancora in quegli anni la grande tradizione anatomica italiana del Malpighi e del Morgagni, legata in quel luogo soprattutto ai lavori dello Scarpa. Il Panizza, che tra i primi ...
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stomia
Apertura chirurgica di un viscere, che tramite essa comunica con l’esterno. Le s. si attuano su: stomaco, intestino, colon, vescica, uretere, trachea. L’indicazione al confezionamento di una s. [...] e di appositi dispositivi per s., differenti a seconda del viscere interessato, delle dimensioni della s. e delle condizioni anatomiche del paziente; quest’ultimo e i suoi familiari devono essere adeguatamente istruiti sulla gestione della s. e dei ...
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mioclonoepilessia
Malattia del sistema nervoso centrale (anche chiamata malattia di Unverricht-Lundborg), a carattere ereditario e decorso progressivo; clinicamente è costituita dall’associazione di [...] crisi convulsive epilettiche e crampi; fase mioclonoepilettica, dominata da mioclonie e attacchi epilettici; fase demenziale terminale. Base anatomica comune alla maggior parte dei casi di m. è la presenza di inclusioni citoplasmatiche, costituite da ...
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Anatomista (Piacenza 1552 - Padova 1616). Inserviente e poi allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, a Padova, insegnò privatamente anatomia, ma i suoi successi destarono l'invidia del maestro che fece cessare [...] voce e dell'udito non solo dal punto di vista dell'anatomia umana, ma anche dell'anatomia comparata e della fisiologia. Sue opere: De vocis auditusque organis historia anatomica (1600), il Pentestheseion (1609) sui cinque organi di senso; 10 Tabulae ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...