Ordine di Anellidi generalmente ascritti ai Policheti, ma che presentano piuttosto alcune affinità di organizzazione con gli Oligocheti. La loro posizione sistematica è ancora dubbia, perché manifestano [...] anche una certa somiglianza anatomica con gli Archianellidi (v.), ma, al contrario di questi, sono provvisti di setole. Si possono perciò considerare come forme aberranti di Policheti, dai quali si allontanano per avere, al pari degli Archianellidi, ...
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medulloblastoma
Tumore maligno del cervelletto, frequente soprattutto nei bambini (rappresenta il 20% dei tumori cerebrali infantili), nei quali si sviluppa a livello del verme, mentre quando compare [...] o nell’età giovanile origina dagli emisferi. Il m. causa precoce ipertensione endocranica per la sua collocazione anatomica (blocco del quarto ventricolo), dà metastasi nel neurasse e tende a recidivare dopo l’escissione. Possono verificarsi ...
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Waldeyer-Hartz, Wilhelm
Anatomista tedesco (Heheln, Brunswick, 1836 - Berlino 1921). Prof. di anatomia a Strasburgo, poi a Berlino. Spaziò con grande competenza in tutti i campi dell’anatomia sistematica [...] e topografica, dell’embriologia, dell’antropologia e dell’anatomia patologica. Portò notevoli contributi anche alla nuova nomenclatura anatomica (a lui si deve, tra l’altro, il termine neurone). Anello linfatico di W.: formazione anulare posta nello ...
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Tecnica di conservazione di corpi e organi ideata da G. von Hagens (anatomopatologo tedesco). Grazie alla sostituzione dei liquidi corporei con polimeri di silicone, le parti organiche si conservano nel [...] né colore. Il procedimento si articola in cinque fasi: imbalsamazione e dissezione anatomica (si blocca la decomposizione e si separano le singole strutture anatomiche), disintegrazione e rimozione del grasso corporeo (mediante l’immersione in un ...
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TERATOGENESI (o embriologia teratologica)
Pasquale Pasquini
La teratologia (v. vol. XXXIII, p. 543) è lo studio descrittivo delle anomalie dello sviluppo embrionale, le quali determinano la formazione [...] , Les bases de la tératogénèse expérimentale, des Vertebrés amniotes, d'après les résultats de méthodes directes, in Arch. d'anatomie, d'histologie et d'embryologie, XXII (1936), pp. 1-382; C. H. Waddington, Genes and development, Growth Symp. 1940 ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] questa prospettiva, quindi, non è tanto la classe grammaticale quanto la semantica a determinare la differente base funzionale e anatomica fra nomi e verbi.
Una conferma dell’ipotesi semantica alla base della dissociazione nomi-verbi è venuta da uno ...
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Medico (Cremona 1510 circa - Roma 1559). Successe ad A. Vesalio (1544) nell'insegnamento di anatomia a Padova. Fu poi a Pisa (1546-48) e a Roma (1548), chiamato da Paolo III. Qui strinse amicizia con Michelangelo, [...] cui fornì materiale per gli studî anatomici. È autore del trattato De re anatomica (1559), con il quale avviò la demolizione delle imperanti teorie di Galeno sulla circolazione del sangue. Compì interessanti osservazioni anche in campo ostetrico ( ...
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Anatomista e chirurgo (Saluzzo 1744 - Padova 1816); prof. di anatomia ad Acqui, fu chiamato a Torino come dirigente del servizio sanitario dell'esercito; poi prof. di chirurgia e ostetricia nell'univ. [...] di Pavia, quindi di chirurgia teorica e pratica a Padova. In Italia fu il primo ad elaborare la ricerca anatomica con criterî topografici e a valorizzare l'anatomia chirurgica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rufo e Sorano sono medici accomunati dalla nascita ad Efeso e da una pratica medica [...] di Traiano ed Adriano. A Rufo si devono molte opere, alcune delle quali perdute, molti dei quali dedicati alla pratica anatomica; a Sorano, un trattato sulle Malattie delle donne, ispirato ai principi della setta metodica di cui l’autore è illustre ...
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Medico (Sciaffusa 1620 - ivi 1695). Studiò a Strasburgo, Padova e Basilea e dal 1648 esercitò la medicina a Sciaffusa. Può considerarsi uno dei fondatori dell'anatomia patologica e della tossicologia. [...] Nelle Observationes anatomicae (1658) per primo mostrò che l'apoplessia è effetto di un aneurisma cerebrale e nella Historia anatomica de puella sine cerebro nata (1665) fu il primo a mostrare il decorso dei vasi cerebrali, attraverso il metodo della ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...