Embriologo belga, nato a Dampremy il 7 luglio 1893. Laureato in medicina nel 1919 fu assistente presso l'Istituto di anatomia dell'università di Bruxelles, quindi incaricato di diversi corsi di lezioni. [...] È professore ordiriario dal 1929 e dirige dal 1931 l'Istituto di anatomia ed embriologia umana dell'università di Bruxelles.
Ha largamente contribuito alla conoscenza di importanti problemi della fecondazione e della partenogenesi, ma soprattutto la ...
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Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] medicina o fisiologia.
Vita
Si laureò in medicina nel 1936 presso l'univ. di Torino, ove fu assistente alla cattedra di anatomia comparata, di cui era titolare Giuseppe Levi. Si trasferì negli USA e a Bloomington (Indiana), sotto la direzione di S ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] si occupò dal 1776 di ricerche geologiche e botaniche e poi, dal 1781 a Jena, condusse anche osservazioni di anatomia comparata. Burdach, invece, utilizzò la morfologia come metodo comparativo per la comprensione delle forme animali e umane. Nel XIX ...
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Medico e naturalista (Dorpat, od. Tartu, 1793 - ivi 1831). Prof. straordinario di medicina e dissezioni a Tartu (1819), nel 1828 fu nominato ordinario di anatomia nella stessa università. Prese parte alle [...] due spedizioni russe intorno al mondo, capitanate da O. von Kotzebue (1815-18 e 1823-24), durante le quali raccolse il materiale che fu di base ai suoi studî sulla sistematica e biologia degli animali ...
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teoria della sensitizzazione incentiva
Modello dello sviluppo delle tossicodipendenze, proposto da Terry E. Robinson e Kent C. Berridge nel 1993, che si basa sull’anatomia e la fisiologia del sistema [...] neurotrasmettitoriale dopaminergico e sulle reazioni comuni di questo all’assunzione di diversi tipi di droghe. Secondo la teoria, il comportamento tossicomanico altera la sensibilità del sistema dopaminergico ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] organo e organismo era riconducibile a un modello, a un essere astratto e ideale che conteneva in sé tutte le possibilità anatomiche e che garantiva un'unità di composizione e di progetto organizzativo. Si trattava, in altri termini, di un''unità di ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] e medicina
Anatomia
Dal punto di vista della configurazione generale le o. si possono suddividere in tre gruppi. Le o. lunghe, di cui sono tipici rappresentanti il femore, l’omero, il radio, l’ulna, la tibia e il perone, descrittivamente presentano: ...
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Biologo russo (Mosca 1872 - Leningrado 1940). Lavorò in istituti universitarî europei, fra cui l'università di Napoli e il laboratorio di Villafranca (1899). Si occupò di anatomia comparata dei Vertebrati, [...] di citologia sperimentale, di biologia fisico-chimica e genetica, ma ottenne importanti risultati soprattutto in campo citologico e genetico. Già nel 1928 elaborò l'ipotesi di "molecole ereditarie" anticipando ...
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Istologo e citologo belga (Lovanio 1846 - Liegi 1910), figlio di Pierre Joseph; fu prof. all'univ. di Leida, poi a Liegi, autore di molte importanti ricerche di anatomia microscopica e di citologia, della [...] quale scienza, con le sue ricerche sulla formazione dei gameti e la fecondazione, può dirsi uno dei fondatori ...
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WEIDENREICH, Franz
Medico, nato il 7 giugno 1873 a Edenkoben (Palatinato). Frequentò le università di Monaco, Kiel, Berlino e Strasburgo dove si laureò. Fu a Strasburgo assistente nell'Istituto di anatomia; [...] , nel 1928 ebbe la cattedra d'antropologia a Francoforte.
Ha portato un notevole contributo nel campo dell'anatomia, della biologia generale e dell'antropologia. Dei suoi scritti ricordiamo: Die Leucocyten und verwandte Zellformen, Wiesbaden 1911 ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...