BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] un equilibrio piuttosto instabile esprimente uno stato di tensione che suggerisce la possibilità del moto.
Il B. cerca di rappresentare un'anatomia umana ideale non solamente secondo le regole e i modelli antichi, ma anche in base al vero. Non è vano ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] Vos in particolare. Presso il primo maestro bolognese, il Fontana, il C. si applicò allo studio della prospettiva e dell'anatomia, ma destinato al lavoro di bottega, non poté che affinare le qualità native di disegnatore finito e corretto. Diverso fu ...
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DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] Il Museo civico e le gallerie d'arte antica e moderna di Udine, Udine 1956, pp. 149-153; L. Premuda, Storia dell'iconografia anatomica, Milano 1957, p. 195; C. Someda De Marco, Il duomo di Udine, Udine 1970, p. 353; G. Bergamini, La letter. artistica ...
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GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] la quale le figure erano già compiutamente dipinte, asportandola in modo da indicare con le scalfitture tutti i particolari così dell'anatomia come dei vestiti (pieghe del panneggio, ricami delle stoffe) o delle armature. La tecnica si evolse fino a ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1760 e fu plasticatore di figure, animali e accessori da presepe (ortaggi, frutta, carni macellate ed altro) in terracotta policroma e progettista [...] .; Napoli, coll. Campobasso; Borrelli, 1970, figg. 178 s.), resa con freddezza di maniera. Ma la chiara conoscenza dell'anatomia rivela l'apprendistato presso la bottega di uno scultore, con la dipendenza da G. Cappiello (ancora attivo nella seconda ...
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SPAETANTIKE
R. Bianchi Bandinelli
Il termine Spätantike fu introdotto nella letteratura archeologica e storico-artistica quale estensione del termine Spätrömisch, cioè tardo-romano, consueto, alla fine [...] dell'età di Commodo e dei Severi e dalla ricerca dell'espressione, che porta a far violenza alla effettiva anatomia delle figure); l'abbandono della prospettiva naturalistica che viene sostituita da una prospettiva "ribaltata" disponendo le figure in ...
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MICALI, Pittore di
P. Bocci
È il più numeroso gruppo di vasi etruschi a figure nere che prende il nome da Giuseppe Micali, che per primo ne pubblicò alcuni. Il Beazley li ha divisi in tre gruppi rispettivamente [...] giovane, adopra molto più graffito ed è assai più accurato che il Pittore delle Sirene, cioè del Pittore di M. maturo. L'anatomia è estremamente sommaria, l'occhio inciso è identico nelle figure maschili ed in quelle femminili, il braccio è corto e l ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] quale musulmano non solo dall'inequivoco abbigliamento ma anche dalla mano ostentatamente posata sul ventre. In termini di anatomia astrologicamente orientata, il ventre corrisponde al segno della Bilancia, domicilio di Venere: il gesto sottolinea l ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] endoscheletro rigido e l'abbandono delle acque hanno reso necessarie radicali modificazioni a carico di quasi tutte le strutture anatomiche. La prima forma di appendici articolari è rappresentata dalle pinne pari di certi Pesci ossei, il cui sviluppo ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] , rimane il disegno conservato al Louvre (ibid., tav. 6), nel quale il segno marcato torna a evidenziare, in particolare, l'anatomia dei personaggi. L'anno successivo, e fino al 1606, il G. fece parte del gruppo di pittori che sotto la direzione di ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...