Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] settima e ultima epoca Buffon inseriva la comparsa dell’umanità e ne descriveva i primi passi sulla via della una volta dalla paleontologia. Applicando le conoscenze di anatomia comparata allo studio dei fossili, il giovane naturalista ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] reclutato come zoologo e antropologo della spedizione, istruzioni riguardo le ricerche da compiere sulle differenze anatomiche tra le razze umane e suggerì di collezionare crani e teste integre che potessero essere opportunamente conservate e quindi ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] Virchow fu in seguito costretto ad accettare la cattedra di anatomia patologica presso l'Università di Würzburg a causa della dello Handbuch der Gewebelehre des Menschen (Manuale di istologia umana, 1852) di Kölliker. In seguito ai lavori di Max ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] 'anno VII, dopo aver descritto le sue ricerche sull'anatomia dei pesci, esclamava con amarezza: "Purtroppo lavoro in si aspetta invece che i viaggiatori insegnino a conoscere il genere umano, e auspica un viaggio intorno al mondo "per studiarvi non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] gli scienziati della bestialità e del pantano, per negare la libertà umana, la affermano consentendola a tutte le cose. Dicono che l 1862 e, dal 1869 in poi, professore di zoologia, anatomia e fisiologia comparate a Padova, fu il primo traduttore dell ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] a 1000 teraflop, e un anno per tutti i bersagli microbici umani conosciuti a 5000 teraflop (Stevens 2006). Ciò vale per i metodi tutti i livelli superiori, tra cui la fisiologia, l’anatomia, il comportamento, l’ecologia e lo studio delle popolazioni. ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] nelle femmine, sebbene tali differenze, a livello di anatomia macroscopica, non siano così ovvie.
La determinazione del aumentare ora che disponiamo di una mappa dettagliata del genoma umano e della sequenza dei nostri geni. La lezione principale, ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] di svelare le vere cause dei fenomeni naturali e di liberare l'umanità dalle sue ansie ataviche, dal timore della morte e delle potenze l'ottica, l'astronomia, la medicina, la fisiologia, l'anatomia, la botanica antiche. Si può dire che il primo passo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] fondamentali ausili nella conquista di nuove conoscenze relative alla natura e al corpo umano, furono principalmente i musei o gabinetti, gli orti botanici e i teatri anatomici. Oltre a essere centri di ricerca e di dibattito fra gli studiosi, le ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] H. Huxley (1825-1895), per esempio, zoologo e anatomista che a differenza dell'amico Darwin amava quel genere di polemiche preordinato in Natura, né un posto privilegiato per la specie umana.
Era questa la concezione che Darwin propose nel 1871 in ...
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anatomia
anatomìa s. f. [dal lat. tardo anatomĭa, der. del gr. ἀνατομή «dissezione», a sua volta der. di ἀνατέμνω «tagliare, sezionare»]. – 1. Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi, distinta, secondo che...
anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad anfiteatro destinata alle lezioni di anatomia;...