Biologo (Alessandria 1893 - Roma 1982), prof. (dal 1930) di anatomia comparata all'univ. di Genova; dal 1948 al 1960 direttore della Scuola normale superiore di Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1949). [...] Eseguì varie ricerche studiando in particolare l'influenza dei fattori funzionali sul differenziamento morfologico nello sviluppo embrionale ...
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OLIVO, Oliviero Mario
Claudio MASSENTI
Biologo, nato a Trieste il 24 maggio 1896. Allievo di G. Levi. Libero docente in istologia e biologia generale dal 1928. Ha insegnato biologia generale a Torino [...] al 1932 e a Bologna come titolare dal 1932 al 1940, anno in cui è passato, sempre come titolare alla cattedra di anatomia umana normale della stessa università. All'estero ha compiuto attività di studio e di ricerche presso A. Carrel, di cui è stato ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] più originali, tuttavia, furono proposti dallo studioso di anatomia comparata Étienne Geoffroy Saint-Hilaire (1772-1844). Questi, pp. 27-28, 41).
L'estinzione è parte del corso normale della Natura: sono noti casi di animali estinti in tempi recenti ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] 1777), la cui fisiologia è a volte designata come 'anatomia animata'. Egli insisteva sul fatto che non si potesse esperienze. Nel 1865, impedito dalla malattia a svolgere i normali compiti di insegnamento e di ricerca, scrisse l'Introduction ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] problema dell'individuo sessuato comincia a porsi nell'anatomia e fisiologia comparate, fino ad acquistare tutto il 3, pp. 1-86.
Hesnard, A.L.M., Manuel de sexologie normale et pathologique, Paris 1951.
Horkheimer, M. e altri, Studien über Autorität ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] sintomi, dall'altro lato, quello delle modificazioni delle strutture anatomiche da cui la malattia deriva la sua origine causale. Il condizioni organiche avverse che ostacolano il funzionamento normale della mente nel concepire idee, formulare giudizi ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] altra parte, per "area TE" si intende un'area definita anatomicamente; questo termine fu usato per la prima volta nella suddivisione e altri aspetti della sua vita. La sua intelligenza era normale, e il suo punteggio nella scala d'intelligenza WAIS ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] tentativo di inquadrare la realtà umana patologica separando la da quella normale e di fare degli ospedali non più luoghi di soccorso esasperata di dominio tecnologico sulla società. L'anatomia, strumento indispensabile di quel programma, avrebbe ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] e dalla medicina nella prima metà dell'Ottocento nel campo dell'anatomia e della fisiologia comparate, per cui non si poneva l' finanziati dallo Stato, come il Collège de France, l'École Normale e l'École Pratique des Hautes Études. Nelle università, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] : allorché la bile superava nella colecisti il livello normale, quest'ultima, irritata, si contraeva, espelleva il tante parti quanti erano i frammenti nei quali il bisturi dell'anatomico sezionava il vivente (in verità, Whytt aveva mostrato di non ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
eterotassi
(o eterotassìa) s. f. [comp. di etero- e -tassi (o -tassia)]. – 1. In anatomia patologica, disposizione anatomica anomala per la quale i visceri, che normalmente dovrebbero essere situati da uno dei due lati del corpo, giacciono...