Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] , e tuttora è eseguita nei corsi di laurea in medicina e in veterinaria ai fini dell'insegnamento dell'anatomianormale.
Inquadramento storico
di Giorgio Weber
Il significato della parola autopsia è profondamente cambiato attraverso i secoli. Il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] della malattia; oltre a fornire e a migliorare l'indispensabile conoscenza dell'anatomianormale, infatti, il diffondersi delle sezioni cadaveriche portò con frequenza crescente al casuale riscontro di insospettabili alterazioni organiche. Questi ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] und die Entwicklung des Lymphgefäss-systems, in ‟Ergebnisse der Anatomie und Entwicklungsgeschichte", 1913, XXI, pp. 1-98.
Sohval, A. R., Chromosomes and sex chromatin in normal and anomalous sexual development, in ‟Physiological reviews", 1963 ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] circolazione, che può essere provocata da cause a sede e di natura diverse: cirrosi epatica (che impedisce la normale circolazione intra-epatica e determina ristagno venoso in tutto il sistema portale), compressione od occlusione della p. o di ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] cui: a) i ricordi sarebbero basati su modificazioni strutturali e anatomiche del sistema nervoso; b) l’accumulo della m. sarebbe a un momento determinato e si osservano anche nell’uomo normale per nomi propri, melodie ecc. Le illusioni della m. ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
AnatomiaAnatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] sia di tipo plantigrado o digitigrado, quando idoneo alla deambulazione.
Anatomia umana
Nella m. si distingue una porzione superiore, o m dicotomia tra m. destra, considerata pura, quotidiana, normale, e m. sinistra, con la quale vanno invece ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] del cuore la risultante in direzione e grandezza delle diverse correnti di azione del cuore: in condizioni normali è pressoché parallelo all’a. anatomico sagittale dell’organo, ma è suscettibile di spostamenti a sinistra o a destra in rapporto alla ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] dopo la fecondazione va incontro ad atrofia.
Medicina
In anatomia, muscoli o. sono due muscoli che hanno la al momento dello sparo; il cuneo ha la faccia anteriore normale all’asse della canna, quella posteriore inclinata per facilitarne l’apertura ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] funzione di controllare lo sviluppo di uno specifico segmento anatomico dell'insetto. Lewis riceverà il premio Nobel 1995 per
1966
Nobel per la fisica
Alfred Kastler, Francia, école Normale Supérieure, Parigi, per la scoperta e lo sviluppo di metodi ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
eterotassi
(o eterotassìa) s. f. [comp. di etero- e -tassi (o -tassia)]. – 1. In anatomia patologica, disposizione anatomica anomala per la quale i visceri, che normalmente dovrebbero essere situati da uno dei due lati del corpo, giacciono...