DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] i propri progetti di ricerca e intraprese due nuovi percorsi disciplinari: ritornò come assistente (1946) nell’Istituto di anatomianormale di Levi per lavorare sugli effetti delle radiazioni ionizzanti sugli embrioni di pollo e si iscrisse alla ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] l'applicazione delle metodologie ultrastrutturali a tutte le discipline biologiche che hanno addentellati morfologici: anatomianormale e patologica, biologia generale, fisiologia generale, genetica, zoologia, botanica, microbiologia. In breve il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] lo vide come maggiore medico volontario sul Carso, e il 1919 è l’anno del suo insediamento sulla cattedra di anatomianormale di Torino, dove insegnerà sino al 1938, anno in cui verrà allontanato per effetto delle leggi razziali. Di fede socialista ...
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Anatomista italiano (Torino 1884 - Orta 1955), prof. di anatomia degli animali domestici a Milano (1923), poi, dal 1931, di anatomia umana normale a Parma e a Bologna e dal 1938 a Milano. I suoi principali [...] contributi riguardano lo studio dell'istologia e delle funzioni del connettivo, l'embriologia e la morfologia delle ghiandole endocrine, l'apparato di conduzione del cuore ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] che corrisponde al diametro antero-posteriore costituisce l’asse anatomico; per asse ottico si intende invece la linea principali O′, O″ del sistema ottico centrato equivalente all’o. normale (o. schematico: fig. 4A), nonché le dimensioni del diottro ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...]
In patologia, s. irritativa, qualsiasi fattore d’ordine anatomico, meccanico o psicologico che, con la sua persistenza, rende conduttore di protezione. Per correnti più elevate del normale si costruiscono s. particolari che, inserite nelle apposite ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] βS hanno una forma a falce ‒ in inglese sickle ‒ invece che la normale forma a disco biconcavo) e che è presente da sola negli omozigoti βSβS della g. umana riguardano il primo lo studio dell’anatomia del genoma umano, il secondo il modo di procedere ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] ambiente a essa esterno, o tra due soluzioni di caratteristiche diverse.
Anatomia e medicina
La struttura delle m., che fanno parte dei più sia verso molecole fisiologiche utilizzate nella normale comunicazione intercellulare. I glicolipidi si ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] un e. difettoso di quegli organi e di quelle strutture che normalmente si sviluppano dal blastomero o dai blastomeri eliminati. Sulle uova di è W. His, che nel 1880 pubblicò un trattato sull’anatomia dell’e. umano.
I primi stadi dello sviluppo dell’e. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
eterotassi
(o eterotassìa) s. f. [comp. di etero- e -tassi (o -tassia)]. – 1. In anatomia patologica, disposizione anatomica anomala per la quale i visceri, che normalmente dovrebbero essere situati da uno dei due lati del corpo, giacciono...