PINTADERA
E. Castaldi
Termine ripreso dalla letteratura etnologica e in uso negli studi di preistoria, per indicare una classe di stampi in terracotta di piccole dimensioni e di forme geometriche recanti [...] : meridionale l'una, settentrionale l'altra. La documentazione più cospicua è quella data dall'area euro-asiatica (Anatolia, Balcani, Egeo, bacino danubiano, Italia con diffusioni marginali in Russia e nelle isole britanniche). Le pintaderas si ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] nei capitelli ionici ritrovati sull'Acropoli di Atene, nella colonna dei Nassî a Delfi e nei monumenti arcaici dell'Anatolia non impedì la sopravvivenza di tipi che si potrebbero considerare arcaistici, come i capitelli interni del tempio di Basse ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] , di fatto, una notevole indipendenza.
Dall'età ellenistica in poi la Licia segue le vicende di tutta l'Anatolia.
La maggioranza delle cognizioni sull'architettura in Licia deriva dai monumenti funerarî, che forniscono elementi importantissimi per la ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] stipiti delle porte si adornano di ortostati e di figure a tutto tondo. L'esempio più antico di questo edificio prettamente anatolico, ma che sembra trovare i suoi antecedenti ad Alalakh, è il tempio-p. di Tell Ḥalāf (Guzana), sul quale si modellano ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] dinastie africane.Ai Selgiuqidi del sultanato di Rūm o d'Occidente (1081-1308) si debbono molti p. ancora in opera in Anatolia. Meritano di essere segnalati: il p. di Derbent (Konya), di tipo romano, costruito intorno al 1210; l'Ak Köprü (p. Bianco ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] di una massiccia migrazione verso occidente di nomadi turchi e della trasformazione etnica del Medio Oriente e soprattutto dell'Anatolia. Il periodo del dominio selgiuqide vide il ritorno a un ordine sociale ed economico quasi feudale e una nuova ...
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TREBISONDA
T.A. Sinclair
(turco Trabzon; gr. ΤϱαπεζοῦϚ, Τϱαπεζούντα; lat. Trapezus)
Città della Turchia, sulla costa meridionale del mar Nero, ai piedi della catena dei monti Pontici e presso la foce [...] avvenuta nel 1461. L'impero di T. si sottomise subito ai Mongoli, che avevano conquistato il regno selgiuqide di Anatolia nel 1243, risparmiandosi quindi la distruzione e beneficiando dei floridi commerci che si svilupparono tra la metà del Duecento ...
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ADALIA
¿ B. Pace
Città dell'Asia Minore (turco Antalya), anticamente Attalea, fondata a metà del sec. II a. C. dal re Attalo II Filadelfo, colonia romana e capoluogo della Panfilia. Importante centro, [...] . Lańckoronski, Städte Pamphyliens und Pisidiens, I-II, Vienna 1890-2; R. Paribeni-P. Romanelli, Studi e ricerche archeol. nell'Anatolia Meridionale, in Mon. Ant. Lincei, XXIV, 1914; B. Pace-G. Moretti, Ricerche nella regione di A., in Annuario Atene ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] su stele e cilindri sumero-accadici (assiro-babilonesi), ed esempi in argilla di Lagash e Nippur in Babilonia; per l'Anatolia è significativa la venerazione dell'aerolito della Dea frigia, madre della montagna, diffusasi poi in Creta e, forse, anche ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] ad altri motivi siriani, anche sulla coppa aurea da Hasanlu, del X-IX sec. a. C.), mentre l'altra giunge in Anatolia e, in una forma che ora esamineremo, in Mesopotamia. Altrettanto difficile è spiegare il significato della dea in atto di aprirsi il ...
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anatole
‹ä′nëtol› s. ingl. [di etimologia oscura] (pl. anatoles ‹ä′nëtol∫›), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio del jazz, brano in tempo veloce, con schema armonico costante e di 32 battute del tipo AABA, suddiviso cioè in tre frasi...
anatolico
anatòlico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Anatolia, denominazione d’origine bizantina (der. del gr. ἀνατολή «levante») dell’Asia Minore: tappeti a.; razza a., in antropologia fisica, sinon. di razza armenoide; come sost., gli A., gli abitanti...