Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] frequenza nella decorazione classica. Il nome è derivato da quello del fiume Meandro (o Grande Meandro) nell'Anatolia occidentale (v. magnesia; mileto) caratterizzato, in pianura, da un andamento serpeggiante singolarmente regolare e sinuoso. (Per la ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] colture di tipo mediterraneo (cereali, ulivo, vite) erano circoscritte, in pratica, ai margini occidentali dei Balcani e dell'Anatolia. In questo quadro, in cui il rapporto tra terra lavorata e suolo incolto era certo sfavorevole, lo sfruttamento ...
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RICH, Claudius James
Carlo Errera
Studioso e viaggiatore inglese, nato presso Digione il 28 marzo 1787. Entrato a servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò dapprima nei territorî ottomani; fu poi [...] e morì a Shirāz (Persia) il 5 ottobre 1821. Largo conoscitore delle lingue orientali, dedicò interessanti studî all'Anatolia, alla Siria, alla Caldea, e pubblicò i risultati delle sue esplorazioni archeologiche e del suo viaggio nel Kurdistān. ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte (v. vol. V, p. 749)
F. Canciani
Con il termine «orientalizzante» si è soliti indicare il periodo dell'arte greca - ma anche di [...] fenicio di Kition risale alla metà del IX sec.), dagli stati neo-hittiti e aramei della Siria e dell'Anatolia sud-orientale, e dall'Egitto. Ci limiteremo qui a considerare sommariamente il panorama della Grecia e dell'Italia centro-meridionale ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] Grecia, per esempio, le Ninfe e i Dioscuri; in Tracia sempre le Ninfe, ma anche molte altre divinità; in Anatolia Men, Sabazio, Cibele, ci appaiono soprattutto sotto questa forma; in Siria, infine, importanti complessi dello stesso genere sono venuti ...
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LUSTIG, Alessandro
Patologo, nato a Trieste il 5 maggio 1857. Si laureò nel 1882 a Vienna (e poi in Italia) dove nel 1881 aveva fondato il primo Circolo accademico italiano fra gli studenti delle terre [...] anticoleriche in Sardegna; fu in India al servizio del governo britannico durante la peste bubbonica; organizzò i servizî sanitarî nell'Anatolia dove fu inviato in missione; in Argentina e in Brasile studiò la lebbra, la malaria e la febbre ondulante ...
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MORGENTHAU, Henry
Luigi Villari
Diplomatico americano, nato a Mannheim (Germania) da famiglia israelita il 26 agosto 1856. Emigrò coi genitori negli Stati Uniti nel 1865. Si laureò all'università di [...] 1923 fu nominato dalla Società delle nazioni presidente della commissione per il collocamento dei profughi greci dell'Anatolia in Macedonia, incarico che assolse con pieno successo. In seguito fu direttore dell'Institute of International Education ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] , in Tessaglia), nell'isola di Cipro (a Kirokitia), a Jarmo (nel Kurdistan iracheno), in Siria (a Ras Shamra) e nell'Anatolia meridionale (ad Hacilar).
Nello stesso periodo in cui si svolgevano queste culture in alcune zone del Vicino Oriente era già ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] , e decorazione su tutte o meno le facce, si affermarono e costituirono uno specifico tipo dell'arte glittica, diffuso soprattutto in Anatolia, Armenia, Nord della Siria e nelle zone più a Sud, vale a dire in quelle regioni nelle quali l'uso limitato ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] , è il ruolo della segale (Secale cereale): tale cereale è attestato in un solo sito del Neolitico, Can Hasan in Anatolia, mentre gli altri ritrovamenti sono relativi a contesti databili a diverse migliaia di anni più tardi. Per quanto riguarda le ...
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anatole
‹ä′nëtol› s. ingl. [di etimologia oscura] (pl. anatoles ‹ä′nëtol∫›), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio del jazz, brano in tempo veloce, con schema armonico costante e di 32 battute del tipo AABA, suddiviso cioè in tre frasi...
anatolico
anatòlico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Anatolia, denominazione d’origine bizantina (der. del gr. ἀνατολή «levante») dell’Asia Minore: tappeti a.; razza a., in antropologia fisica, sinon. di razza armenoide; come sost., gli A., gli abitanti...