. Nel senso cristiano sono precetti generali che riguardano ogni fedele. Si dividono in due gruppi. Il primo comprende i Comandamenti di Dio, o Decalogo (v.), che nella forma catechistica comune, suonano [...] "Se alcuno dirà che i comandamenti di Dio sono impossibili ad osservarsi anche da un uomo giustificato e nello stato di grazia, sia anatema" (can. 18). "Se alcuno dirà che nel Vangelo vi è la sola fede, la quale sia di precetto; che tutte le altre ...
Leggi Tutto
scomunicati
Raoul Manselli
I termini s. e ‛ scomunica ' non ricorrono in Dante. Per scomunica il poeta adopera l'espressione lor maladizion (Pg III 133), cioè maledizione degli ecclesiastici, ai quali [...] riconciliarono con Dio soltanto nello stremo della vita.
La scomunica si è venuta formando sulla linea di sviluppo dell'antico anatema, con il quale venivano colpiti nel cristianesimo antico gli eretici sia isolati, sia in gruppo. Nel sec. XII poi e ...
Leggi Tutto
Lottò con esiti incerti contro i Mori e, all'interno del regno, contro la nobiltà, incontrando inoltre grosse difficoltà relativamente alla successione. Mirò invano alla corona imperiale indirizzando poi [...] del valore della moneta a causa dell'incerto esito della guerra contro i Mori. Il vecchio re, nonostante l'anatema di Martino IV contro Sancho e tardivi soccorsi francesi, moriva nell'abbandono.
Opere
Le tendenze universalistiche del monarca ...
Leggi Tutto
Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di Puvis de Chavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] capolavoro; Wyzwolenie "La liberazione", 1903; Akropolis, 1904). Ispirati alla vita popolare i drammi in prosa Klątwa ("L'anatema", 1894) e Sędziowie ("I giudici", 1900), ambientato nel mondo ebraico galiziano. La ricchezza tematica, la sostenutezza ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] propria ispirazione. È un’attenzione al moderno che evita puntualmente la separatezza come la subalternità, che ignora l’anatema ma non indulge certo nel mimetismo. Sono dei grandi italiani dediti alla ricostruzione del Paese, alla riscoperta del ...
Leggi Tutto
ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] convocato il Concilio lateranense che, riunitosi, aveva definito la retta dottrina sulla controversia monotelitica ed aveva lanciato l'anatema contro gli autori ed i fautori delle teorie monotelitiche, contro ilΤύπος e "Εκϑεσις. Dall'estate del 652 ...
Leggi Tutto
liberalizzatore
s. m. e agg. Chi o che si propone di liberalizzare, di eliminare vincoli e restrizioni.
• «[Pier Luigi] Bersani ha tagliato da un bel pezzo la barba di Marx e anche quella di Che Guevara. [...] varata a dicembre, con la manovra. Sono gli orari di apertura dei negozi, a riportare Camusso quasi all’anatema. «Intemperanze liberalizzatrici», le definisce. E avverte: «Ci porteranno nei guai». (Raffaella Polato, Corriere della sera, 22 gennaio ...
Leggi Tutto
ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] Stefano V ("De Petro etiam"); e da essa si deduce come il vescovo e duca, nonostante le promesse fatte a Giovanni VIII e gli anatemi di quest'ultimo, fosse tomato, dopo l'882, a far alleanza con gli Arabi.
Ma A. non fu soltanto un uomo politico; fu ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] contro Roma, e la "nazione tedesca" lasciava l'università di Praga per fondare quella di Lipsia (1409). Ma l'arcivescovo colpì d'anatema H. e l'università e, con l'appoggio di Roma, condannò e bruciò (1410) i libri di Wycliffe: H. si oppose, scrisse ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il patriarcato di Costantinopoli si trova integrato nel sistema statale ottomano, [...] , e pertanto si fa sempre più frequente ed esteso il ricorso a una sanzione spirituale, quella della scomunica. Spesso l’anatema è lanciato “con riserva” nei confronti di un condannato e diviene effettivo solo se quest’ultimo non ottempera ai gesti ...
Leggi Tutto
anatema
anatèma (raro anàtema) s. m. [dal lat. tardo anathēma e anathĕma, gr. ἀνάϑημα «offerta votiva», poi ἀνάϑεμα «maledizione», der. di ἀνατίϑημι «dedicare»] (pl. -i). – 1. Presso i Greci, offerta deposta nel tempio di una divinità, e costituita...
anatematismo
s. m. [dal lat. tardo anathematismus, gr. ἀναϑεματισμός]. – Formula (in partic. quella tradizionale, derivata dalla Lett. di s. Paolo ai Galati, «se alcuno dicesse ..., sia anatema») con cui l’eretico, o chi pervicacemente ripete...