Chirurgo francese (Saint-Genis-Laval 1860 - Melun 1913), prof. di clinica chirurgica a Lione (dal 1902); ideò tra l'altro un intervento operatorio per l'idrocele (operazione di J.) e l'uso, ormai abbandonato, [...] di un bottone metallico per le anastomosi intestinali (bottone di J.). ...
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Medico (Koudekerle, Paesi Bassi, 1604 - Leida 1649), prof. di medicina a Leida dal 1633. Contribuì in maniera sostanziale alla diffusione della teoria della circolazione del sangue, con dimostrazioni ed [...] stesso formulatore della teoria, W. Harvey, utilizzò successivamente (1649). Attraverso la legatura delle vene crurali, W. dimostrò l'anastomosi tra vene e arterie crurali; quindi, attraverso la legatura e l'incisione delle vene e delle arterie della ...
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Chirurgo (Appleton, Wisconsin, 1857 - Mackinac Island 1916); prof. di chirurgia al College of physicians and surgeons di Chicago, poi alla Northwestern university medical school, quindi alla Rush medical [...] fu chirurgo al Mercy hospital di Chicago. Fornì contributi notevoli al progresso della chirurgia addominale (cura delle peritoniti, anastomosi gastriche e intestinali). Fu tra i primi a eseguire la sutura delle arterie e l'embolectomia. ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] a problemi di chirurgia sperimentale e di chimica biologica, studiando in particolare le possibilità di eseguire l'anastomosi perlio-cava e le modificazioni indotte da tale intervento, gli effetti sul ricambio dell'asportazione di ampi tratti ...
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Chirurgo (Marboué, Châteaudun, 1830 - Parigi 1898) negli ospedali di Parigi, fra i più eminenti dell'epoca; il suo nome è legato a taluni dei più importanti progressi della chirurgia. Ideò (1868) un tipo [...] , metodo usato con notevoli vantaggi sino a quando l'asepsi non migliorò la prognosi degli interventi per via addominale. Eseguì per primo la splenectomia e la resezione pilorica per cancro con anastomosi diretta gastro-duodenale termino-terminale. ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] (e questo prima che venisse formulata la teoria del neurone) dell'esistenza solo di un "intreccio" di filamenti, cioè privi di anastomosi tra loro. In ogni caso, sia che si tratti di una vera e propria rete, sia solamente di un intreccio, sostenne l ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di un testicolo all'altro per fissare in sede normale un testicolo ectopico, e l'anastomosi intertesticolare (Sezione del dotto deferente ed anastomosi intertesticolare, in Il Policlinico, sezione chirurgica, X [1903], pp. 141-163, in coll. con C ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] 336 s.) e Sei casi di gastroenterostomia (in Scritti medici I, pp. 114-129), in cui riferì sull'intervento di anastomosi gastro-enterica, per la prima volta praticato come cura delle ulcere duodenali in atto e non stenosanti, allo scopo di mantenere ...
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DOGLIOTTI, Achille Mario
Francesco Morino
Nacque a Torino il 25 sett. 1897 da Luigi, medico e sindaco di Alba, che morirà in giovane età, e da Clotilde Ferrara Bardile.
Seguendo la vocazione paterna [...] numero di operati.
Il D. si distinse pure nella chirurgia dell'ipertensione portale, legando il suo nome alla tecnica dell'anastomosi onfalo-cava latero-laterale. In questo settore della clinica chirurgica un suo allievo, G. Abeatici, mise a punto l ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] dissezioni che gli consentirono di precisare il decorso delle safene, le loro anastomosi con il sistema venoso profondo e la disposizione delle valvole in tali anastomosi, che ritenne fondamentale per spiegare l'origini delle varici; in particolare ...
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anastomosi
anastomòṡi (alla greca anastòmoṡi) s. f. [dal lat. tardo anastomōsis, gr. ἀναστόμωσις, der. di ἀναστομόω «aprire un’imboccatura»]. – 1. Nel linguaggio medico, abboccamento, collegamento di due organi cavi (vasi, tratti intestinali,...
anastomotico
anastomòtico agg. [der. di anastomosi] (pl. m. -ci). – Di anastomosi, relativo a un’anastomosi, soprattutto come collegamento anatomico o chirurgico: flusso a.; intervento anastomotico.