JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] negli Abruzzi, per andare poi con la legione Schipani in Calabria, ove partecipò ai combattimenti di San Naziario e Sant'Anastasio (Carabellese). Dopo la caduta della Repubblica fu chiuso in prigione e condannato a morte; fu liberato in seguito all ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] (melode) pensasse egli stesso a musicare il suo carme. Tra i più importanti: Sofronio da Gerusalemme, Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La tendenza a sempre più ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] , tali interventi appaiono certamente minoritari rispetto al grande impulso che gli imperatori della prima metà del VI secolo (Anastasio, Giustino I e Giustiniano) diedero all’edilizia religiosa. Il catalogo di Procopio assegna alla sola committenza ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 'imperatore e d'altra parte acquisire spoglie di porfido equivaleva a usurpare i diritti imperiali: Innocenzo II e Anastasio IV vennero inumati rispettivamente, nel 1143, nel sarcofago di porfido dell'imperatore romano Adriano, andato distrutto, e ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] Paolo all'Orto, S. Francesco, convento di S. Anna. Nelle altre città toscane b. sono presenti a Lucca (S. Romano, S. Anastasio, S. Francesco, S. Benedetto in Gottella, S. Michele in Foro) e nei suoi pressi (S. Cristoforo di Lammari, S. Bartolomeo di ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] di ben cinquanta costose copie della Scrittura da parte di Costantino, e lo stesso Costanzo faceva simili commissioni a S. Anastasio ad Alessandria.
A poco a poco però la produzione dei libri doveva passare quasi interamente nelle mani dei monasteri ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino
Enrico Zanini
Le regioni dell’impero
La grecia
Le testimonianze archeologiche di età bizantina nelle regioni storiche coincidenti in [...] almeno due complessi archeologici particolarmente significativi: quello costituito dal cosiddetto Lungo Muro, costruito all’epoca di Anastasio I (491-518), disposto a tagliare trasversalmente l’intera penisola e a costituire il primo baluardo ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] Pozzano, Napoli 1742; P. T. Milante, De Stabiis, Stabiana Ecclesia et episcopio eius, Napoli 1750; L. Agnello Anastasio, Animadversiones in librum P. Thomae Milante episcopi Stabiensi "De Stabiis", Napoli 1751; G. Martucci, Lettere contenenti alcune ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] argento (Leningrado, Ermitage, dai dintorni di Čerdin, presso Perm) di cm. 24-25 di diametro, ascrivibile al regno di Anastasio I (491-518), la cui strettissima affinità tipologica con una patera ansata della metà del sec. 4°, proveniente, insieme a ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] ), del sec. 14°, le mani e i piedi di s. Giovanni Battista, la testa di s. Clemente, le mani dei ss. Cirillo e Anastasio; in alcuni di questi casi, i contorni sono stati eseguiti prima che fossero finite le parti dell'incarnato. Linee di contorno non ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare senza vedere, così come si può vedere...