Romano, successe a Siricio il 26 nov. 399. Scoprì a Roma eretici manichei e condannò gli scritti di Origene prendendo posizione contro Rufino nella polemica tra quest'ultimo e S. Gerolamo. Morì il 19 dic. 401 e fu sepolto nel cimitero di s. Ponziano. Lo pseudo-Isidoro e Graziano gli attribuiscono alcune decretali, apocrife. Festa, 27 aprile ...
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Romano (m. 19 nov. 498), successe a Gelasio I il 24 nov. 496. Nell'intento di far cessare lo scisma seguito alla condanna di Acacio ad opera del papa Felice III, cercò un ravvicinamento con l'imperatore [...] d'Oriente, AnastasioI, favorevole ai monofisiti, e accolse benevolmente il diacono Fotino di Tessalonica: perciò, secondo il racconto del Liber Pontificalis, una parte del clero romano (che poi seguì il papa Simmaco) si sarebbe separata da lui come ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] dell'imperatore e per il mancato concorso dei rappresentanti di Teoderico e del Senato; corse anzi voce che Festo avesse promesso ad AnastasioI di portare il papa a sottoscrivere l'Henotikon. Sarebbe stato un ristabilire l'unità religiosa secondo ...
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Discepolo di s. Ambrogio, poi vescovo di Milano (400-08). Il pontefice AnastasioI gli scrisse per invitarlo a combattere l'origenismo; i vescovi africani gli chiesero consigli (401), e s. Giovanni Crisostomo [...] gli diresse una lettera (404) ...
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Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] energicamente nei confronti di Lotario II, re di Lorena (che costrinse a lasciare la concubina Waldrada, e a riprendere la moglie Teutberga) e di Ludovico II imperatore, che sostenne contro Carlo il Calvo ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] più propizio ad una soluzione dello scisma. Più a causa della politica filomonofisita in seguito promossa da AnastasioI (questi negli anni successivi adottò una linea fortemente repressiva nei confronti dei vescovi fedeli all'ortodossia cattolica ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] . Questi aveva subito dimostrato di voler mutare la politica religiosa del suo predecessore AnastasioI, rimasto sostanzialmente fedele all'Enotikon, il decreto emanato nel 482 dall'imperatore Zenone che, condannato nel 484 dalla Chiesa romana, aveva ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , che, nell'Apologia adversus libros Rufini (III, 20), essendogli stato contestato di avere falsificato una lettera di papa AnastasioI (399-401), replicava: "perché non la cerchi nell'archivio della Chiesa romana?" -, se sorgeva una disputa circa l ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] inaugurata da Giustino (518) gli sembra por fine ai lunghi contrasti avuti con AnastasioI. Così nel 522 B. è nominato magister officiorum, e nello stesso anno i suoi due giovani figli sono nominati dall'imperatore consoli: nel nome di B. sembra ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di 'autorità' e 'potere' trova una tappa di fondamentale importanza nella lettera (494) di papa Gelasio I (492-496) all'imperatore bizantino AnastasioI (491-518), in cui si afferma "duo sunt quibus principaliter mundus hic regitur: auctoritas sacra ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare senza vedere, così come si può vedere...
scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una lapide, per lo più allo scopo di informare,...