VESPIGNANI, Virginio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 12 febbraio 1808, ultimo di cinque figli, dal conte Giovan Francesco, e da Maria Teresa Sarnani.
La famiglia era originaria di Imola; il fratello [...] «una fabbrichetta di costa a’ Ss. Vincenzio e Anastasio a Fontana di Trevi» (A.F.G.A., 1839 colla direzione dell’architetto signor Conte V. V., in La Pallade. Giornale di belle arti, I, 4 aprile 1839, n. 12, pp. 89-92; Diario di Roma, 29 aprile 1843 ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] del Vicariato, Librodelle cresime, Parrocchia dei Ss. Vincenzo ed Anastasio a Trevi, 30 maggio 1723; Arch. di Stato di , p. 344; B. Contardi, L'angelo di metallo, in L'Angelo…, Roma 1987, I, pp. 23 s.; G. Curcio, Campo Marzio Is. 50, ibid., II, pp. ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] concedeva in enfiteusi a Michele medico e Anastasio suo cugino alcuni fondi rustici di proprietà VI, Milano 1744, pp. 93, 103; G.B. Mittarelli - A. Costadoni, Annales Camaldulenses…, I, App., Venetiis 1755, p. 282; II, ibid. 1756, pp. 22, 25, 49, 53 ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] dall'Historia de Regno Italiae di Carlo Sigonio, Anastasio III, su istanza del re Berengario, avrebbe confermato pp. 143 s.; II, ibid., XXVI (1905), pp. 91 s.; I diplomi di Berengario I, a cura di L. Schiaparelli, in Fonti per la storia d'Italia [ ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] . 574-590; edita da altra fonte: A. Amelli, in Miscellanea Cassinese, I, 1, Montecassino 1897, pp. 1-9) al fine di contribuire a risolvere chronicorum Casinensium da lui fatta passare come opera di Anastasio Bibliotecario (L.A. Muratori, RIS, II, ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] si trova qualificata come «scultrice e pittrice» (Roma, Archivio storico del Vicariato, Parrocchia dei Ss. Vincenzo e Anastasio a Trevi, Libro dei morti, I, 1620-1652, c.14v; Di Castro, 2004, p. 240 n.19).
Della pittura di Geronima non si conosce ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] , dove è sepolto nella parrocchia dei SS. Vincenzo e Anastasio (oratorio della contrada dell'Istrice).
Ignoriamo chi sia stato XXXVIII (1953), pp. 125-139, 233-249; L. Grassi, Il Pinturicchio e i suoi primi dipinti, in Perugia, 1955, n. 1, pp. 5-13;C ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] i primi saggi della sua perizia nelle lingue antiche, traducendo in latino l'orazione di Procopio Gazzeo in onore dell'imperatore Anastasio di G. Capponi e di altri a lui, a cura di A. Carraresi, I, Firenze 1882, pp. 8, 210-21; II, ibid. 1883, pp. 35 ...
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ROSA, Francesco
Michele Nicolaci
– Nacque a Roma il 25 novembre 1638, figlio di Giovanni e di Giovanna Romani (Pascoli, 1736-1740, 1981, p. 355).
Le principali informazioni biografiche si ricavano dall’anonima [...] tele dipinte per la chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasio rimane oggi in situ (Guerrieri Borsoi, 2012, pp . R. per l’altare maggiore di Santa Maria di Monserrato a Roma, in I rapporti tra Roma e Madrid nei secoli XVI e XVII: arte diplomazia e politica, ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] accademie napoletane: una delle più celebri, quella degli Oziosi, che fra l'altro annoverò tra i suoi membri l'arcivescovo e cardinale Ascanio Filomarino e Filippo Anastasio; l'altra degli Incauti, che si riuniva nel monastero di S. Agostino a Napoli ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare senza vedere, così come si può vedere...
scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una lapide, per lo più allo scopo di informare,...