Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] la Institutio de arte grammatica, in 18 libri: i primi 16 (Priscianus maior) la vera e propria grammatica, gli ultimi 2 ( dei dodici libri dell'Eneide; il Panegirico dell'imperatore Anastasio; una traduzione, in 1087 esametri, della Periegesi di ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] qualche pregio: e il più importante fu, a Roma, Anastasio Bibliotecario, altro raro conoscitore di greco (cosa in Italia meno sec. VII, della tedesca nel sec. IX e nel X.
Presso i popoli romanzi il latino da principio non fu sentito come una lingua ...
Leggi Tutto
ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] ad accogliere la richiesta. Ma lungi dall'aderire alla proposta di un concilio formulata da Anastasio, diede precise istruzioni ai suoi legati (fra i quali Ennodio di Pavia) di addivenire all'unione solo attraverso la sottoscrizione da parte dei ...
Leggi Tutto
TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] di Ravenna e l'uccisione di Odoacre. Proclamato re dai suoi, T. ebbe solo tardivamente il riconoscimento ufficiale dell'imperatore AnastasioI (491-518), che - secondo la testimonianza dell'Anonimo Valesiano (16) - solo nel 497 o 498 gli rinviò la ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] più propizio ad una soluzione dello scisma. Più a causa della politica filomonofisita in seguito promossa da AnastasioI (questi negli anni successivi adottò una linea fortemente repressiva nei confronti dei vescovi fedeli all'ortodossia cattolica ...
Leggi Tutto
DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] . Questi aveva subito dimostrato di voler mutare la politica religiosa del suo predecessore AnastasioI, rimasto sostanzialmente fedele all'Enotikon, il decreto emanato nel 482 dall'imperatore Zenone che, condannato nel 484 dalla Chiesa romana, aveva ...
Leggi Tutto
Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] monetario bizantino, che convenzionalmente viene fatto iniziare dal 498, in coincidenza con una riforma dell'epoca di AnastasioI (491-518), lungi dal rimanere immutabile, attraversò varie riforme nel corso del millennio successivo fino alla caduta ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] inaugurata da Giustino (518) gli sembra por fine ai lunghi contrasti avuti con AnastasioI. Così nel 522 B. è nominato magister officiorum, e nello stesso anno i suoi due giovani figli sono nominati dall'imperatore consoli: nel nome di B. sembra ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] e Costanzo; di Temistio per Giuliano; di Procopio per AnastasioI)12. Nel mondo bizantino, l’encomio venne rivolto R. Rees, Layers of Loyalty, cit., pp. 8-9.
30 D. Lassandro, I “Panegirici Latini”, cit., pp. 480-482.
31 G. Sabbah, De la rhétorique à ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di 'autorità' e 'potere' trova una tappa di fondamentale importanza nella lettera (494) di papa Gelasio I (492-496) all'imperatore bizantino AnastasioI (491-518), in cui si afferma "duo sunt quibus principaliter mundus hic regitur: auctoritas sacra ...
Leggi Tutto
guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare senza vedere, così come si può vedere...
scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una lapide, per lo più allo scopo di informare,...