Tiranno di Reggio (494-476 a. C.); giunto al potere rovesciando l'oligarchia dominante, s'impadronì poi anche di Zancle (detta poi Messene), acquistando in tal modo il controllo della navigazione nello stretto. Fu vincitore nelle gare olimpiche e celebrato in un epinicio di Simonide ...
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Naturalista e pitagorico greco, espulso dall'Italia (28 a. C.) sotto accusa di magia. Risalgono forse ad A. i primi contatti fra neopitagorismo e medicina. Fu una delle fonti di Plinio il Vecchio e forse anche di Sestio Niger ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] Le sue opere più antiche sono una serie di statue atletiche, da quelle di Astilo da Crotone, vittorioso a Olimpia nel 488, 484, 480, 476, e di Eutimo da Locri, vittorioso nel 484, 476, 472, di cui possediamo ...
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Nome di vari generali cartaginesi: 1. Figlio di Annone, capo politico e militare dei Cartaginesi forse intorno al 480 a. C. Cercò di contrastare l'invadente potenza di Terone d'Agrigento, quando questi [...] interessi cartaginesi in Sicilia, e a questo scopo si alleò contemporaneamente con Terillo, tiranno deposto di Imera e con Anassilao, tiranno di Reggio e Messina. Scopo dell'alleanza era la creazione di un vasto dominio cartaginese, o controllato dai ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] nuova fondazione il nome di Etna. Intervenne anche nelle faccende della Magna Grecia, compiendo un passo diplomatico per proteggere Locri da Anassilao di Reggio (477-76) e difendendo Scidro e Lao da Crotone (476). Nel 474 accorse in aiuto dei Cumani ...
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