Ateniese (sec. 5º a. C.), figlio di Melesia. Rappresentante del partito conservatore, fu acerrimo avversario di Pericle e dei democratici di cui combatté soprattutto la politica finanziaria. Ostracizzato [...] (443 o 442), tornò forse ad Atene nel 433, dove pare abbia ispirato i processi contro Anassagora e altri amici di Pericle. ...
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Rivoluzionario francese (Nevers 1763 - Parigi 1794); collaboratore dal 1790 del giornale Révolutions de Paris, membro della Comune del 10 agosto 1792, ebbe parte di primo piano nel 1792-93. Presidente, [...] poi procuratore della Comune, da allora cambiò il proprio nome in quello di Anassagora Ch.; si di stinse per la sua ostilità verso i girondini e per i suoi tentativi di promuovere il culto della dea Ragione. Coinvolto per questo da Robespierre nel ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità, tra i quali:
1. Archelao, antico poeta greco (3º sec. a. C.), del Chersoneso egiziano, presso Alessandria; raccolse sotto il titolo Mostri (᾿Ιδιοϕυῆ) un libro di [...] probabilmente che di Mileto); filosofo (sec. 5º-4º a. C.), della cui opera resta un breve frammento. Scolaro di Anassagora, accolse anche motivi di Anassimene e di Diogene di Apollonia: il caos primordiale degli elementi è infatti da lui identificato ...
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Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] ultimi anni della sua vita furono amareggiati da una serie di processi intentati da un'opposizione eterogenea contro i suoi amici (Anassagora il filosofo e lo scultore Fidia), e contro Aspasia, la donna con cui P. viveva. È congettura infondata che P ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] aveva affermato che la verità non è rivelata, ma che va scoperta col passare del tempo. Alla fine del V sec., Anassagora enunciò il principio fondamentale secondo cui bisogna usare ciò che appare (i phainómena) come 'immagini' di ciò che è oscuro ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...