Anassagora di Clazomene
Anassàgora di Clazomene [STF] Filosofo greco (499-428 a.C.), di cui ci sono pervenuti frammenti dell'opera Sulla Natura. ◆ [FML] Teoria delle omeomerie di A.: → omeomeria. ...
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vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] la vita non esista solo sulla Terra ma sia diffusa nell'intero Universo è antica. La troviamo già nei filosofi greci Anassagora ed Epicuro: quest'ultimo in una lettera a Erodoto scriveva: "I mondi poi sono infiniti, sia quelli uguali al nostro sia ...
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cometa
comèta [Lat. cometa, dal gr. kométes "chiomato"] [ASF] Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche [...] questi singolari astri hanno perduto quel carattere sotto molti aspetti misterioso ed enigmatico loro attribuito nel passato. Anassagora e Democrito attribuivano i loro splendori a un concorso di più pianeti, mentre Aristotele le riteneva esalazioni ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] se ne distingue nettamente per la chiara impronta finalistica che la caratterizza e che sembra tener conto della critica rivolta ad Anassagora già da Platone (Phaedo, 97 c-98 b). Il finalismo di Aristotele, tuttavia, si distingue da quello di Platone ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] solari sono determinate dalla funzione di schermo svolta dalla Luna quando è nuova. Analogamente, secondo Aezio, sin dall'epoca di Anassagora si era iniziato a stabilire un legame tra l'ipotesi secondo cui la Luna riceveva la sua luce dal Sole e le ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] anche un gran numero di prearistotelici, tra cui figurano Talete, Enopide, Sofocle, Euripide, Diogene di Apollonio, e Anassagora.
La disposizione del materiale nelle Questioni naturali è quindi guidata e modellata tanto dagli interessi etici e morali ...
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gravitazione
gravitazióne [Der. di gravità] [MCC] [RGR] Proprietà caratteristica e fondamentale, insieme con l'inerzia, della materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali (generic., fra [...] la caduta dei corpi con teorie a fondamento delle quali stava o l'idea di un'attrazione tra materie simili (Empedocle, Anassagora, Democrito, Platone, ecc.) o quella (Aristotele) di una tendenza dei corpi a un luogo naturale che è loro proprio. L ...
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VORTICE (fr. tourbillon; sp. vórtice; ted. Wirbel; ingl. vortex)
Giovanni Gentile
Molti fatti di osservazione comune ci fanno assistere alla formazione di vortîci in un fluido. Così, se si fa defluire [...] elettriche una manifestazione delle azioni interne di un ipotetico fluido, l'etere, già i filosofi greci (Empedocle, Anassagora, Leucippo) vedevano nel vortice la forma fondamentale del movimento. E queste idee riapparvero nella teoria cosmologica di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] forma all’interno della materia, anche se in modo tale da risultare occulta (latitatio formarum, una posizione attribuita ad Anassagora); (b) la seconda prevede un ruolo meramente passivo del principio materiale, che riceve da un agente esterno e ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] rileva la peculiarità del funzionamento dell’apparecchio e non si preoccupa di spiegarlo razionalmente. Diventa oggetto di studio con Anassagora, come si desume da un passo dei Problemata pseudoaristotelici (DK 59 A 69), ma la spiegazione che è data ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...