Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] il racconto di Plutarco (Nicias, 23, 3-5), il primo ad aver scritto un libro sulle fasi lunari era stato Anassagora; ciò aveva contribuito a renderlo noto, ma al tempo stesso lo aveva coinvolto nella diffidenza generale verso quelli che "allora ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] se ne distingue nettamente per la chiara impronta finalistica che la caratterizza e che sembra tener conto della critica rivolta ad Anassagora già da Platone (Phaedo, 97 c-98 b). Il finalismo di Aristotele, tuttavia, si distingue da quello di Platone ...
Leggi Tutto
Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] mondo fisico.
Una teoria alternativa riguardo all'ἀρχή della natura era stata formulata nel 5° secolo a.C. da Anassagora di Mileto. Tra le varie dottrine fisiche e cosmologiche che gli sono attribuite, uno scritto Sulla natura fissava il principio ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] comprese nei quattro elementi, o radici di tutte le cose (il fuoco, l'acqua, la terra e l'aria), o Anassagora, il quale parla di corpi composti di elementi eterogenei che, sebbene divisi fra loro, formano particelle omogenee, similari (ὁμοιομερείαι ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] storici come Tucidide e dei tragici antichi; sembra che la sua biblioteca comprendesse persino il testo integrale di Anassagora. Questo aspetto rende naturalmente i suoi scritti un repertorio ricchissimo per la conoscenza della tradizione medica e ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] forma all’interno della materia, anche se in modo tale da risultare occulta (latitatio formarum, una posizione attribuita ad Anassagora); (b) la seconda prevede un ruolo meramente passivo del principio materiale, che riceve da un agente esterno e ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] De plantis latino, tradotto da Alfredo di Sareshel, è diviso in due libri. Nel Libro I si discute la dottrina di Anassagora, di Empedocle e di Platone, citati all'inizio, relativa all'eventuale esistenza di un'anima delle piante. Si conclude per la ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] abbiano e così via; sembra inoltre che le dottrine dei presocratici che egli riporta ‒ Anassimandro, Anassagora, Democrito, Senofane, ecc. ‒ siano organizzate secondo uno schema dicotomico (quel 'principio di divisione', diaíresis, che ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] l'Uno nel numero e nella materia e lo ha detto infinito. (pp. 542-544)
Dopo aver menzionato Anassagora, Leucippo, Democrito, Epicuro ed Empedocle, Barebreo giunge ad Aristotele per poi commentare Platone servendosi del testo di Proclo:
Aristotele ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] quale la decadenza ha inizio dal momento in cui Euripide introduce la forza paralizzante dell'intelletto nel ‟tutto mescolato di Anassagora" e il ‟demonico" Socrate volge sul mondo ingenuo e possente dell'arte il suo ‟unico grande occhio di Ciclope ...
Leggi Tutto
omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...