Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] la sua carriera di maestro di filosofia: prima a Mitilene, poi a Lampsaco (dove già, quasi un secolo prima, si era rifugiato Anassagora dopo esser stato costretto ad allontanarsi da Atene), e infine, dal 307-6 in poi, ad Atene, donde non si mosse più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La geometria dei problemi
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C., la geometria si afferma sulle altre matematiche per la sua capacità [...] e per quel metodo di esaustione che più tardi Eudosso formalizzerà. Il nome di Enopide di Chio, poco più giovane di Anassagora, è legato a due problemi formulati da Euclide nel I libro dei suoi Elementi: condurre la perpendicolare a una retta da ...
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Scrittore greco, di cui sono incerti il nome, l'origine (forse di Laerte in Cilicia) e l'epoca (ma probabilmente verso la metà del 3º sec. d. C.). Di lui ci è pervenuta una raccolta delle vite dei più [...] : ionica e italica. Quella ionica parte da Anassimandro (Talete è incluso fra i Sette saggi) e giunge, attraverso Anassimene, Anassagora e Archelao, a Socrate; qui si divide in tre rami, di cui il primo, partendo da Platone, attraverso tutta la ...
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SETTE SAPIENTI (o Savî o Saggi)
Guido Calogero
Il primo elenco dei "sette saggi" (οἱ ἑπτὰ σοϕοί, secondo la designazione più frequente) che s'incontri nella letteratura antica è quello dato da Platone [...] serie, in altre fonti, moltissimi nomi (Anacarsi, Acusilao, Epimenide, Leofanto, Ferecide, Aristodemo, Pitagora, Laso, Anassagora, Panfilo, Pisistrato, Orfeo, Lino, Epicarmo, Platone, Titano, Alcmeone, forse anche Alceo, Simonide, Mosè, Zoroastro ...
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MAGNIEN, Jean-Chrysostome (Iohannes Chrysostomus Magnenus)
Guido Calogero
Pensatore francese del sec. XVII, nato a Luxeuil. Le date di nascita e di morte non sono note. È uno dei principali rappresentanti [...] antico, che viene così a fare contrasto con quella di Aristotele. Ma mentre altri pensatori del suo tempo si riconnettono ad Anassagora o a Empedocle, o, come il Gassendi, a Epicuro, il M. risale al più vero autore dell'atomismo, Democrito. Dalla ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] eleatica) e specialmente contro il suo monismo, sorgono nel sec. V a. C. i sistemi pluralistici di Empedocle (v.), di Anassagora (v.) e degli atomisti, che in modo diverso tentano di dar ràgione dei mutamenti delle cose senza ricorrere a processi di ...
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Sommo geometra e astronomo greco (408-355 a. C.). Povero, poté studiare ad Atene grazie alle sovvenzioni di amici e udirvi i grandi maestri, soprattutto Platone. Si recò in seguito in Egitto, munito di [...] per combatterle. Secondo Aristotele (Metaph., 991 a 14) egli avrebbe seguito, nella concezione della sostanza delle cose, Anassagora, dando quindi alle idee platoniche il valore delle omeomerie di quest'ultimo. Comunque, i suoi rapporti con Platone ...
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caos
Nelle antiche cosmologie greche, il complesso degli elementi materiali senza ordine che preesiste al κόσµος, cioè all’Universo ordinato. Il nome greco χάος (che contiene la stessa radice χα- dei [...] è così inserito nello sviluppo del naturalismo greco, ricevendo una formulazione specificatamente teorica con la dottrina di Anassagora della mescolanza di tutte le cose, precedente all’opera discriminatrice dell’intelletto. Ma, a questo modo, esso ...
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cometa
comèta [Lat. cometa, dal gr. kométes "chiomato"] [ASF] Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche [...] questi singolari astri hanno perduto quel carattere sotto molti aspetti misterioso ed enigmatico loro attribuito nel passato. Anassagora e Democrito attribuivano i loro splendori a un concorso di più pianeti, mentre Aristotele le riteneva esalazioni ...
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Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] l'unica realtà era esclusa da essa ogni possibilità di divenire, videro (coi sistemi pluralistici di Empedocle, Anassagora, Democrito) la necessità che esse fossero invece molteplici. L'atomismo di Democrito costituiva un'audace anticipazione di ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...