vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] la vita non esista solo sulla Terra ma sia diffusa nell'intero Universo è antica. La troviamo già nei filosofi greci Anassagora ed Epicuro: quest'ultimo in una lettera a Erodoto scriveva: "I mondi poi sono infiniti, sia quelli uguali al nostro sia ...
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Celebre rivoluzionario francese, nato a Nevers il 24 maggio 1763. Navigò in qualità di mozzo per parecchi anni, e a 19 anni tornò a Nevers. Studiò saltuariamente la fisica, la botanica, l'anatomia e per [...] Il 5 dicembre successivo fu nominato procuratore della Comune: e in tale occasione volle sostituire al proprio nome quello di Anassagora.
Già al club dei cordiglieri egli aveva attaccato i capi della rivoluzione borghese e aristocratica: Mirabeau, La ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] o cerimonia religiosa, il termine passò a designare la considerazione conoscitiva in genere.
Antichità e Medioevo
In Anassagora t. significa «contemplazione dell’ordine cosmico». Nella Repubblica di Platone la «contemplazione [ϑεωρία] della totalità ...
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Filosofo pitagorico, di cui ci rimane assai magra notizia in un passo d'Ippolito e in alcuni cenni di Aezio (raccolti in H. Diels, Fragm. d. Vorsokrat., I, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 340-41).
Essi riferiscono [...] delle monadi pitagoriche, le interpretasse nel senso più materiale degli atomi democritei: lasciando d'altronde Democrito per Anassagora nella concezione del principio motore del Tutto non come forza meccanica ma come attività razionale. E alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cosmo sferico
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’altezza del IV secolo a.C. si definisce nel mondo greco, e in particolare [...] a.C., diviene il principale centro del pensiero filosofico dell’area mediterranea.
È in questa città che si trasferisce Anassagora di Clazomene, il primo tra i filosofi greci a delineare una genesi del mondo regolata dall’azione meccanica di un ...
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AGATHARCHOS (᾿Αγάϑαρχος, Agatārchos)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco, figlio di Eudemos di Samo, probabilmente quindi nato anch'egli a Samo, ma vissuto ad Atene. La prima notizia controllata [...] dipinse delle scene per Eschilo: questo lo ha fatto ritenere come il padre del disegno prospettico, tanto più che Anassagora e Democrito avrebbero derivato dal suo i loro scritti. Tuttavia la nostra conoscenza della pittura antica di questo periodo ...
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PLURALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî, non riducibile a una più profonda unità. [...] dell'immobile identità di ciò che veramente è: il divenire viene infatti derivato (p. es., da Empedocle, Anassagora, Democrito) dalla diversa combinazione di una pluralità di particelle primordiali (rizomi, omeomerie, atomi) in sé immutabili. Lo ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] il racconto di Plutarco (Nicias, 23, 3-5), il primo ad aver scritto un libro sulle fasi lunari era stato Anassagora; ciò aveva contribuito a renderlo noto, ma al tempo stesso lo aveva coinvolto nella diffidenza generale verso quelli che "allora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] maggiore, consacra i suoi interessi ai primi sapienti, da Talete, e ancor prima, Biante e i Sette Sapienti, fino ad Anassagora; è autore di uno scritto intitolato Raccolta (Synagoge), di cui ci è pervenuto un frammento, in cui tali ricerche dovevano ...
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Studio della struttura e della storia dell’Universo nel suo insieme. In questa accezione il termine è moderno, e venne usato per la prima volta da Kant nella terza parte della Critica della ragion pura [...] per lo più restando sul piano delle cause fisiche.
L’esigenza di introdurre un principio intelligente sorse soprattutto con Anassagora, e venne fatta propria da Platone, che nel Timeo individua tale principio in un dio, il ‘demiurgo’ o ‘fabbricatore ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...