La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] solari sono determinate dalla funzione di schermo svolta dalla Luna quando è nuova. Analogamente, secondo Aezio, sin dall'epoca di Anassagora si era iniziato a stabilire un legame tra l'ipotesi secondo cui la Luna riceveva la sua luce dal Sole e le ...
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PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da. – Nato verso il 1372, probabilmente nel Regno di Valenza, discendeva dall’omonimo cancelliere dei [...] Brancaccio, d’obbedienza avignonese. Il re ne lodò la particolare applicazione allo studium licterarum, paragonandolo ad Anassagora, nonostante la giovane età. In maggio Martino progettò di destinarlo a ricoprire un’importante diocesi siciliana e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] un’esegesi allegorica di poesia orfica, in un’ottica religioso-filosofica che rimanda a pensatori ionici, quali Anassagora, Diogene di Apollonia ed Eraclito, il quale viene espressamente citato.
Il territorio dell’antica Bactriana, in Afghanistan ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] logico- linguistico o descrittivo.
Antichità
Nelle riflessioni di carattere fisico e cosmologico degli ionici (Talete in Aezio, II, 1; Anassagora, framm. 8; Eraclito, framm. 50 Diels-Kranz) la nozione di u. (ἕν) viene tematizzata sullo sfondo dell’u ...
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m. 370 ca. a.C.). È uno dei padri della medicina. Contribuì a trasformare l’arte medica antica in una scienza basata sull’osservazione e sulla spiegazione razionale dei fenomeni.
Sono poche le notizie [...] e fuoco, rapporti fra macrocosmo e microcosmo, panspermia ed embriologia, che rivelano rapporti con il pitagorismo, con Anassagora, Empedocle ed altri. Analogamente, nel trattato sui Venti, che esamina il ruolo fondamentale dell’aria nei processi ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Atena- saggezza; Ares = sfrenatezza; Afrodite ad. passione; Ermete = pensiero. Metrodoro di Lampsaco (Diog. Laert., II, 11), scolaro di Anassagora, che già aveva dato spiegazioni fisiche dei passi omerici (Seh. A ad. Il., XVI, p. 161), va più oltre e ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] e la contingenza del mondo, la serie causale dei fenomeni, rimanda a un principio, a una causa prima (Anassagora, Aristotele, Cicerone, Agostino, Giovanni Damasceno, Gregorio di Nissa, al-Fārābī, Averroè, Maimonide, Ugo e Riccardo di S. Vittore ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] perché estraneo all'epoca romana), filosofi, scienziati, poeti (Aristotele, Socrate, Platone, Democrito, Diogene, Anassagora, Talete, Empedocle, Eraclito, Zenone, Averroè, Dioscoride, Orfeo, Cicerone, Seneca, Lino, Tolomeo, Ippocrate, Avicenna ...
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Pitagorici (Pittagorici)
Giorgio Stabile
Aggettivo sostantivato che designa i seguaci (Cv III V 4) della filosofia pitagorica (v. PITAGORA) e come tali indicati normalmente da Aristotele (Pythagorici, [...] ; ovvero derivò la dossografia da una glossa di altra origine. A tale ipotesi osta comunque la dichiarata lettura (Cv II XIV 7) del testo aristotelico sia nell'antiqua che nella nova translatio (per tutto il passo v. anche ANASSAGORA; de Meteoris). ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] del pensiero filosofico. È per questo che furono chiamati teologi gli antichi filosofi autori di cosmogonie, quali Empedocle e Anassagora (Aristot., Metaph., XI, 6, 6) e soprattutto i seguaci dell'evemerismo (Cicerone, De nat. deor., III, 21, 53 ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate «semi», che costituiscono i corpi e tali...
nous
noùs 〈nus〉 s. m. [traslitt. del gr. νοῦς «intelletto»]. – Nella terminologia filosofica, l’intelletto, la mente, la ragione, sia umana sia divina: Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo. Talora usato al femm. (forse...